Al via la seconda New York Men's Fashion Week

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Di Euronews
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Dopo il successo della prima edizione, lo scorso luglio, New York ospita in questi giorni fino al 4 febbraio la sua seconda Men’s Fashion Week, con

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Dopo il successo della prima edizione, lo scorso luglio, New York ospita in questi giorni fino al 4 febbraio la sua seconda Men’s Fashion Week, con le collezioni uomo autunno-inverno 2016.

Il messicano Carlos Garciavelez insegna architettura a Harvard mentre continua a lavorare sul suo giovanissimo marchio, creato solo due anni fa.

La sua ricerca esplora il nomadismo e il rapporto fra l’architettura del corpo e l’effimero: “Questa collezione – dice – si concentra sull’idea di un nomade che va alle terme in Svizzera, un esploratore che frequenta una spa. L’idea è quella del vestirsi e dello spogliarsi”.

Grande emozione per Mike Rubin, che ha potuto vedere per la prima volta esposta al pubblico la sua intera collezione dopo quattro anni di presenza nel settore.

Lo stile di Rubin è nato e cresciuto con lui nella California del sud, tra surf, skateboard, e musica punk. “Ho lanciato Krammer & Stoudt perché volevo vestire uomini della mia fascia d’età – spiega -, che sono cresciuti facendo surf e suonando ai concerti. Ora che sono invecchiati, cerco di farli sembrare interessanti ma non troppo giovani”.

Rubin prende elementi piuttosto tradizionali del guardaroba tipico americano – una giacca, un bomber, una camicia… – e trova il modo di introdurvi un qualcosa di originale.

Al suo debutto alla New York Fashion Week è anche Edmund Ooi, stilista originario della Malaysia. La sua collezione, chiamata “Classe del 2525”, combina esuberanza e fantascienza: “Fondamentalmente è la reintepretazione di uno studente nel futuro. Ho pensato che gli studenti di oggi non hanno vere uniformi, ma si vestono lo stesso un po’ tutti nello stesso modo”.

Fra gli altri brand presenti in questi quattro giorni nella Grande Mela, ricordiamo Calvin Klein, Tommy Hilfiger e Public School.

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