Lo sconfinamento della guerra civile siriana in Turchia ha spinto Ankara a rafforzare i controlli alla frontiera. Il check point Köprübatı, presso
Lo sconfinamento della guerra civile siriana in Turchia ha spinto Ankara a rafforzare i controlli alla frontiera.
Il check point Köprübatı, presso Karkamış, è uno dei 139 posti di blocco che dà sul territorio siriano sotto controllo dell’Isil.
Questo battaglione è responsabile della sicurezza di 6 chilometri di frontiera.
Dall’inizio del 2015 oltre 900 membri dell’Isil sono stati catturati al confine.
Ahmet Arik, tenente colonnello:
“Interveniamo di fronte a qualsiasi movimento sospetto, i militari di frontiera permettono solo i passaggi consentiti dagli accordi internazionali e e dal nostro codice nazionale”.
Il 30 % dei militari sono impegnati nel pattugliare i confini, stando ai dati forniti dall’esercito.
Un aiuto supplementare arriverà una volta terminato il muro di 81 chilometri, che dovrebbe proteggere le province di Kilis e Gaziantep, frontaliere con Aleppo. La costruzione del muro è iniziata l’estate scorsa.
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=122340
Ahmet Arik, tenente colonnello:
“Il progetto prevede la costruzione di un muro alto tre metri. Speriamo di riuscire a regolare il flusso di migranti e bloccare gli arrivi dei clandestini”.
In cambio di controlli frontalieri più stretti, l’Unione europea ha dato a Ankara 3 miliardi di euro e fatto altre concessioni politiche.
Mesut Hakkı Caşın, università ÖZYEĞİN:
“Il muro contribuirà a indebolire il flusso dei migranti ma non lo fermerà. C‘è stata una pressione fortissima da parte dell’Europa sulla Turchia e accuse secondo cui sul territorio turco c’era un movimento di foreign fighters. La Turchia sta cercando di bloccare tutto questo e sta rinviando questi combattenti nei propri Paesi d’origine Regno Unito , Francia, Germania”.
Gli americani da tempo chiedono alla Turchia controlli più severi alla frontiera con la Siria. E oggi Ankara sembra più propensa a agire perché in cambio vorrebbe il supporto Nato, nel braccio di ferro che la oppone alla Russia.
http://www.ilpost.it/2015/11/25/aereo-da-guerra-russo-abbattuto-turchia/
Mesut Hakkı Caşın, università ÖZYEĞİN:
“Con l’aiuto americano, la Turchia aumenterà ulteriormente il controllo alla frontiera.
F15 americani, macchine elettroniche da guerra, tornados dalla Germania arriveranno per difendere i confini turchi”.
Bora Bayraktar, euronews:
“Bloccare la frontiera ai fondamentalisti del’Isil, controllare il flusso dei migranti. L’esercito turco deve gestire queste due emergenze. L’aspetto sicurezza resta predominante”.