Il giro d'affari de "Il Risveglio della Forza" tra giochi, botteghino e videogame

Il giro d'affari de "Il Risveglio della Forza" tra giochi, botteghino e videogame
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Di Giacomo Segantini Agenzie:  Bloomberg
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L’impero colpisce ancora. No, non parliamo di Dart Fener e compagni, bensì dell’impero Disney, che nel 2012 comprò i creatori di “Guerre Stellari”

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L’impero colpisce ancora. No, non parliamo di Dart Fener e compagni, bensì dell’impero Disney, che nel 2012 comprò i creatori di “Guerre Stellari” tra lo scetticismo degli analisti e che ora si prepara a incassare ritorni spaziali.

“Il Risveglio della Forza” è il primo di una serie di film che cercherà di catturare immaginario (e portafogli) di una nuova generazione di fan: “Ho preso il peluche di BB-8 perché non posso permettermi il robot vero e proprio che costa 200 dollari… ma sono contenta lo stesso!”, dice una ragazza in un negozio di New York.

Giocattoli, vendite di biglietti al cinema, ma anche DVD, download ed entrate legate ai diritti televisivi: soltanto nel primo anno la pellicola che uscirà questa settimana dovrebbe generare un giro d’affari per oltre 8 miliardi e mezzo di euro.

Il videogioco “Star Wars Battlefront” è già uno dei titoli più popolari della stagione natalizia e si prevede che venderà 13 milioni di copie entro la fine dell’anno. La domanda, però, è quanto dei 720 milioni di euro previsti andrà in tasca alla Disney, che ovviamente dovrà condividere con produttori di giocattoli (Hasbro e Lego in primis) le entrate.

Per gli analisti le vendite dai prodotti legati ai marchi della saga supereranno i 10 miliardi di euro nei cinque anni successivi all’uscita del film. Il quale potrebbe battere molti record al botteghino con oltre 1,3 miliardi di euro di incassi previsti.

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