Donald Trump, tutti nel mirino del miliardario populista

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Di Euronews
Donald Trump, tutti nel mirino del miliardario populista

La controversa proposta di Donald Trump di “vietare ai musulmani l’ingresso negli Stati Uniti” è solo l’ultima di una serie di dichiarazioni che puntano a dividere, sferrando attacchi diretti agli elettori che non simpatizzano con lui.

Ben oltre i limiti della proposta politica, la dialettica di Donald Trump acquista sempre più i toni dell’offesa contro singoli e gruppi di persone:

Trump e gli inizi

“Non è stato facile per me. Ho cominciato a Brooklyn. Mio padre mi ha fatto un piccolo prestito di un milione di dollari”.


Trump e le donne

“Non conta cosa scrivono i media, finché al fianco hai un bel pezzo di ragazza”, da un’intervista pubblicata sull’ Esquire nel 1991.

Sulla magnate dei media Arianna Huffington:

“È brutta dentro e fuori. Capisco perfettamente perché il marito l’ha lasciata per un uomo”.

Sull’ex first lady e rivale Hillary Clinton:

“Se Hillary Clinton non sa soddisfare suo marito, cosa le fa pensare saprà soddisfare gli americani?”.

Su Bette Midler:

“È una donna davvero brutta, mi rifiuto di dirlo perché cerco sempre di essere politicamente corretto”.

“Se Ivanka non fosse mia figlia uscirei con lei”


Su Londra “radicalizzata”

“Ci sono posti e posti a Londra, alcuni sono così “radicalizzati” che la polizia teme per la propria incolumità”


Sui cambiamenti climatici

“Il concetto di cambiamento climatico è stato creato dai cinesi per togliere competitività alle aziende americane”.

“Fa molto freddo fuori, la chiamano la grande gelata, settimane prima del normale. Dovremmo ricorrere a una bella dose di surriscaldamento climatico”.


Muri per tenere lontani i messicani

“Costruirò un grande muro – nessuno costruisce muri meglio di me, credetemi – e li costruirò senza spendere tanto. Costruirò un enorme muro, sul confine meridionale, e lo farò pagare al Messico. Ricordatevi queste parole”.


Rapporti interculturali

“Tweet seguito ad una violenta protesta dopo la morte di un uomo di colore in custodia alla polizia, a Baltimora, nell’aprile 2015”:

“Il nostro Presidente afroamericano ha avuto una ottima influenza su coloro che stanno felicemente e apertamente distruggendo Baltimora!”.


Sull’ex candidato alla presidenza John McCain

“Non è un eroe di guerra. Non lo è perché è stato catturato. Mi piacciono le persone che non sono state catturate, Ok?.”


Come trattare i regimi stranieri

“Ho avuto a che fare con Gheddafi. Gli ho affittato un pezzo di terra. Mi ha pagato per una notte l’affitto di due anni e poi non gli ho permesso di usare la terra. Questo è quello che dobbiamo fare. Non voglio usare la parola “fregarlo”, ma l’ho fregato. Questo è quello che dobbiamo fare”.


Sul controllo sulle armi

Tweet dopo l’attacco a Charlie Hebdo a Parigi, gennaio 2015

“Se le persone che sono state attaccate a Parigi avessero avuto delle armi, almeno avrebbero avuto la possibilità di combattere”

“Non trovate interessante come la tragedia che è avvenuta a Parigi sia capitata nel Paese che ha il più alto controllo sulle armi al mondo?”.


Sulle disabilità

Trump si prende gioco di un giornalista del New York Times affetto da disabilità:


Sulla messa al bando dei musulmani

“Dichiarazione fatta dopo l’attacco armato a San Bernardino in California, nel quale due imputati sarebbero musulmani:”