168 perquisizioni e 23 arresti in varie località del Paese. Trovate armi da guerra
Operazione antiterrorismo a tappeto in Francia dopo gli attentati di Parigi che hanno provocato oltre 130 morti e trecentocinquanta feriti. 168 perquisizioni sono state condotte in varie località del Paese.
A Lione, cinque persone sono state fermate dopo il ritrovamento di un lanciarazzi, un fucile Kalashnikov pistole e giubbetti antiproiettile.
“Mostriamo, e questo già da mesi, non solo il nostro impegno nel combattere il terrorismo, ma anche tutti coloro che sono legati al terrorismo: l’Islam radicale e i gruppi salafiti che odiano la Repubblica – ha detto il ministro degli Interni, Manuel Valls – Noi viviamo e vivremo a lungo con questa minaccia terroristica e, senza dubbio, dobbiamo prepararci a nuovi attacchi”.
Ci sono stati 23 arresti e il sequestro di 31 armi, tra cui alcune da guerra. A Grenoble e Tolosa, due diverse operazioni hanno portato al fermo di altre otto persone. Ricerche anche in Belgio dove risiedevano almeno tre terroristi dei commando.
Il governo francese – ha concluso il primo ministro – sapeva che si stavano preparando attacchi non solo in Francia ma in tutta Europa. Il Consiglio dei ministri si prepara anche a chiudere le moschee più radicali e ha annunciato che la conferenza mondiale sul clima di Parigi sarà ridotta ai soli negoziati.