Tensione tra i migranti bloccati da giorni a frontiera serbo-croata

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Di Euronews
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È un flusso che prosegue senza soste, al ritmo di diecimila migranti al giorno nonostante il maltempo che imperversa da qualche giorno. Diecimila

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È un flusso che prosegue senza soste, al ritmo di diecimila migranti al giorno nonostante il maltempo che imperversa da qualche giorno.
Diecimila sono arrivati nelle ultime ventiquattro ore in Macedonia, altrettanti erano passati alla vigilia dalla Macedonia in Serbia e almeno altrettanti sperano di poter passare in Croazia o in Slovenia: al confine serbo-croato, a Berkasovo, attendono da giorni sotto la pioggia battente:

“Dicono che non c‘è posto sui pullman, ma penso che siano bugie. Non so perché la Croazia chiuda la frontiera”, dice un migrante, e l’altro aggiunge: “Solo la Croazia fa così, in tutti gli altri Paesi in cui siamo passati la situazione era migliore, qui invece non si passa. Siamo qui da quattro giorni con i bambini”.

Gli addetti dell’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite distribuiscono impermeabili e cibo, in una situazione sempre più difficile da gestire:

“Secondo le nostre stime, ci sono tra le 1.500 e le 2.500 persone bloccate qui. Come vedete è una situazione grave dal punto di vista umanitario, se vi addentrate nella folla vedete donne e bambini, disabili, tutti bloccati a questa frontiera che per il momento resta chiusa dal lato croato”.

Realizzate le barriere alla frontiera e chiusi i valichi con la Croazia, l’Ungheria è di fatto rimasta fuori dai flussi. L’Austria però ha detto di non poter ricevere più di 1.500 migranti al giorno, quindi la Slovenia si è imposta lo stesso tetto, molto al di sotto delle 5.000 persone che la Croazia aveva chiesto di poter inviare oltre-frontiera.

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