Tre nuovi attacchi contro israeliani si sono verificati in Cisgiordania nel corso della giornata. A Tel Aviv, nei pressi del ministero della Difesa
Tre nuovi attacchi contro israeliani si sono verificati in Cisgiordania nel corso della giornata.
A Tel Aviv, nei pressi del ministero della Difesa, una soldatessa e un civile sono stati feriti non gravemente da un palestinese armato di coltello, che poi è stato ucciso dalle forze di sicurezza.
Un uomo è stato pugnalato
all’ingresso della colonia ebraica di Kiryat Arba, presso Hebron.
Un nuovo episodio di violenza anche a Gerusalemme. Un giovane ebreo ortodosso è stato accoltellato e l’aggressore – riferisce la polizia – è stato “neutralizzato”.
Il presidente palestinese invita alla calma. “Noi non agiremo come loro, non useremo la violenza o la forza – dichiara Mahmoud Abbas -, siamo pacifici, crediamo nella pace, nella resistenza popolare pacifica.”
Ma la sequenza di episodi ravvicinati sembra indicare che la situazione stia sfuggendo di mano alle autorità.
Israele rafforza la sicurezza e colloca metal detector alle due porte principali che immettono nella Città Vecchia di Gerusalemme e in alcune strade.
Il governo Netanyahu potrebbe presto prendere altre misure.