Cerimonia civile e religiosa alla presenza del Patriarca della Chiesa Ortodossa greca. Domenica l'aula elegge il suo presidente e i vicepresidenti
Il parlamento greco emerso dalle elezioni del 20 settembre ha prestato giuramento.
Alla presenza del primate della Chiesa Ortodossa greca, Girolamo II, i deputati hanno potuto scegliere se attenersi alla sola cerimonia civile o affiancarle anche quella religiosa. Domenica sono già calendarizzate le prime sedute di lavoro, per votare presidente e vice-presidenti del Parlamento.
Da lunedì a mercoledì, Tsipras e i ministri del suo nuovo gabinetto esporranno poi all’aula le linee programmatiche dell’azione di governo: un’agenda in cima alla quale, insieme all’emergenza profughi, si trova soprattutto l’ardua attuazione delle riforme, che Atene ha concordato a Bruxelles con i creditori internazionali.
Uomo chiave è in quest’ottica ancora l’economista Euclid Tsakalotos, padre del sofferto accordo di agosto che, dopo esser subentrato al dissidente Yanis Varoufakis, mantiene il cruciale dicastero delle Finanze. Altra investitura a cui l’attualità ha regalato un ruolo di primissimo piano è quella di Yiannis Mouzalas a Ministro per le migrazioni. La squadra di governo che ha prestato giuramento il 23 settembre conferma nei suoi posti chiave quella precedente alle elezioni anticipate, convocate dallo stesso Tsipras.