Cremlino "non c'è alternativa a accordi Minsk"
L’accordo di Minsk deve essere implementato entro l’anno. La richiesta del presidente ucraino, Petro Poroshenko, arriva da Kiev dove si è aperta – per la seconda volta lontano dalla Crimea – la 12esima conferenza di Yalta.
Non c‘è alternativa a Minsk – risponde Mosca – e alle sue disposizioni, comprese le elezioni locali e la riforma della Costituzione, due punti sui quali Kiev mostra qualche difficoltà.
“Siamo profondamente preoccupati per la situazione della Missione di monitoraggio dell’OSCE perché non può raggiungere il confine – ha aggiunto Poroshenko – Siamo profondamente preoccupati per il fatto che i rappresentanti dell’OSCE non sono stati autorizzati a visitare le zone dove non dovrebbero essere utilizzate armi pesanti. Ma noi sappiamo che non sono state ritirate”.
Poroshenko, Putin, Merkel e Hollande si sono dati appuntamento a ottobre a Parigi. Il presidente ucraino incontrerà anche Barack Obama a margine della prossima assemblea generale dell’Onu a New York.
“Il presidente ucraino Petro Poroshenko e il presidente russo Vladimir Putin avranno l’opportunità di discutere riguardo l’implementazione dell’accordo di Minsk il prossimo 2 ottobre – conclude la corrispondente di euronews a Kiev, Maria Korenyuk – quando i leader del cosiddetto Quartetto di Normandia si incontreranno a Parigi”.