Il Mediterraneo era la culla della civiltà adesso rischia di diventarne la tomba. Punta il dito contro l’Europa il presidente turco Recep Tayyip
Il Mediterraneo era la culla della civiltà adesso rischia di diventarne la tomba.
Punta il dito contro l’Europa il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha accusato i suoi paesi membri di comportarsi in maniera inumana soprattutto alla luce del fatto che la Turchia ospita oltre due milioni di rifugiati siriani sul proprio territorio.
“Non credo sia umano che alcuni paesi europei classifichino i rifugiati sulla base della provenienza. Ciò che sta affogando nel Mediterraneo è la nostra umanità”, ha detto Erdogan.
Quanto affermato dal presidente turco è una risposta a quanto proposto alla Germania. È vero che Berlino ha accettato circa 850.000 rifugiati siriani quest’anno, ma Ankara ha l’impressione che l’Europa voglia scaricare sulla Turchia il problema dei migranti.
Parole come quelle del ministro degli interni tedesco Thomas de Maizière ai microfoni di Euronews non aiutano a sciogliere i dubbi: “Nell’area di Izmir ci sono decine di migliaia, forse centinaia di migliaia di profughi, mai io credo che dovremmo usare i fondi europei per dcidere laggiù in Turchia dove smistarli”, ha affermato il capo del dicastero degli interni tedesco.