Si infiamma la corsa per la presidenza della Fifa. Il sudcoreano Chung Mong-Joon ha accusato la Confederazione asiatica di interferire illegalmente
Si infiamma la corsa per la presidenza della Fifa. Il sudcoreano Chung Mong-Joon ha accusato la Confederazione asiatica di interferire illegalmente nella campagna elettorale che lo vede contrapposto a Michel Platini: la Confederazione avrebbe inviato delle lettere a tutti i suoi affiliati con la richiesta di appoggiare l’attuale presidente della Uefa.
“Dato che le Confederazioni con il loro potere esercitano un’enorme influenza sui propri affiliati, è chiaro che la correttezza delle prossime elezioni è stata seriamente compromessa”, ha detto Chung in conferenza stampa a Seul.
Il magnate coreano, vicepresidente onorario della Fifa, ha rincarato la dose aggiungendo che la Confederazione asiatica avrebbe telefonato alle varie Federazioni per assicurarsi che i messaggi fossero arrivati a destinazione.
“Secondo gli statuti – ha sottolineato Chung – solo le Federazioni hanno il diritto di proporre dei candidati per il ruolo di presidente e ciascuna di loro deve assumere una decisione in modo indipendente e senza l’influenza di terzi”.
Le elezioni per designare il successore di Blatter si terranno il prossimo 26 febbraio, mentre le candidature dovranno essere presentate entro il 26 ottobre.