Quasi 50 morti, oltre 200.000 persone colpite e un intero Paese in ginocchio. Il Myanmar ha lanciato un appello alla comunità internazionale
Quasi 50 morti, oltre 200.000 persone colpite e un intero Paese in ginocchio. Il Myanmar ha lanciato un appello alla comunità internazionale chiedendo formalmente aiuti dopo le alluvioni che hanno colpito la regione occidentale del Paese. Le Nazioni Unite affermano di essere impegnate nel sostegno dell’azione delle Ong sin dall’inizio delle inondazioni il 30 luglio scorso.
Thousands are affected by #MyanmarFlood. Here's how the Red Cross is responding: http://t.co/qZs5hhmQHUpic.twitter.com/YYOzoMzsQV
— Canadian Red Cross (@redcrosscanada) 4 Agosto 2015
“Non siamo morti perchè siamo scappati sulla collina perchè abbiamo un neonato” dice un’abitante della regione costiera di Rakhine. “Adesso non abbiamo più nulla, non mi resta neanche un reggiseno, neanche una gonna”.
Intanto l’India ha cominciato a distribuire beni di prima necessità alla popolazione colpita dalle piogge monsoniche che hanno fatto 75 morti e costretto decine di migliaia di persone a lasciare le proprie case. Gli Stati colpiti dalle alluvioni sono Bengala Occidentale, Odisha e Manipur.