Guerra al PKK. Dopo gli attacchi all'ISIL, la Turchia passa a una nuova fase

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Di Diego Giuliani
Guerra al PKK. Dopo gli attacchi all'ISIL, la Turchia passa a una nuova fase

Messa a disposizione delle proprie basi aeree per i raid della coalizione a guida statunitense contro l’ISIL, avvio dei bombardamenti contro il sedicente Stato Islamico e repressione della militanza curda.

A pochi giorni dall’attentato di Suruc, i raid aerei lanciati venerdì da Ankara sul suolo siriano segnano solo il primo passo della stretta turca sulla sicurezza.

Resoconti stampa secondo cui raid sarebbero già stati condotti anche contro campi del PKK nel nord dell’Iraq potrebbero trovare conferma nella volontà, ribadita da Erdogan, di intensificare anche la lotta ai militanti curdi.

“Da questo momento entriamo in una nuova fase – è stata la dichiarazione di guerra del presidente turco -. Intraprenderemo tutti i passi necessari per portare a termine questa battaglia. Il popolo turco deve avere fiducia nello Stato”.

Cartelli che associano Erdogan a un assassino e slogan contro il tardivo intervento di Ankara contro l’ISIL rivelano gli umori della piazza pro-curda, che ha sfilato a Istanbul, in una nuova manifestazione costellata di arresti e tensioni.