Grecia: si avvicina il default, code a bancomat e distributori

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Di Euronews
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Cresce l’ansia in Grecia, con la decisione di adottare le prime misure di controllo dei capitali: le banche sono chiuse per otto giorni, e alle casse

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Cresce l’ansia in Grecia, con la decisione di adottare le prime misure di controllo dei capitali: le banche sono chiuse per otto giorni, e alle casse automatiche si formano lunghe code, con il limite di prelievo imposto a sessanta euro giornaliere per persona. Ma molti sportelli sono a secco.

“Non possono trattenere i miei soldi. Oggi avrei dovuto ritirare la pensione. Come faccio a pagare? Non ti danno niente gratis, e io come faccio a comperare quello che mi serve?”

“Penso che la gente abbia più paura del necessario. Questa situazione durerà qualche giorno, ma poi le cose si sistemeranno. La gente si mette in coda ai distributori e ai supermercati senza motivo. Siamo state al supermercato, c‘è gente che fa scorta come se ci fosse una guerra”.

Nelle prossime ore la Grecia sarà probabilmente in default: il governo fa sapere che non pagherà la tranche del debito estero in scadenza. Ma anche se quei soldi resteranno nel Paese, sarà difficile garantire liquidità.

“Molto dipende dalle difficoltà che le aziende potrebbero avere per pagare gli stipendi. Speriamo in un accordo, qui le cose sono molto difficili”.

“Il fatto è che i creditori vogliono strangolarci. Aumentano la pressione. Resta da vedere per quanto possiamo resistere”:

Anche se il programma di aiuti non sarà rifinanziato, restano le iniezioni di liquidità garantite ancora per una setttimana dalla Banca Centrale Europea. Ma anche questo potrebbe terminare dopo il referendum di domenica. Il governo invita a votare “no”, l’Europa spinge per il “sì”.

Il corrispondente di euronews:
“I Greci devono decidere il futuro del loro Paese in condizioni di estrema incertezza. Per ora non c‘è tensione. Il governo rassicura, dice che c‘è abbastanza benzina. Ma la gente è preoccupata e si mette in coda per fare scorta”.

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