Grecia, migliaia in piazza ad Atene per chiedere a Tsipras di evitare la 'Grexit'

Diverse migliaia di persone si sono radunate in piazza ad Atene durante la delicata fase dei negoziati a Bruxelles per ribadire la volontà che la Grecia resti nella moneta unica ed aumentare la pressione sul governo di Siryza affinché chiuda un accordo con i partner europei.
“Siamo tutti con Tsipras, cerchiamo di appoggiarlo” dice uno dei manifestanti. “Ma i negoziati tirano troppo per le lunghe, basta, è ora di chiuedere un accordo. La Grecia appartiene all’Europa. Tsipras deve firmare un’intesa, tornare e riprendere la discussione su come far funzionare le cose nel nostro Paese. È venuto il momento”.
“Un accordo, anche un cattivo accordo, se è accompagnato da una significativa riduzione del debito perché diventi sostenibile, è un buon accordo” afferma un altro abitante di Atene sceso in piazza per chiedere di evitare la temuta “Grexit”.
Una manifestazione organizzata con l’ausilio dei social network ma alla quale hanno preso parte anche diversi esponenti dell’opposizione conservatrice del partito Nuova Democrazia. La manifestazione si è svolta pacificamente ma ha avuto una parentesi di scontri dopo l’irruzione di militanti del gruppo anarchico “Rubicon”. Almeno 11 persone sono state fermate dalle forze dell’ordine.
Il nostro corrispondente ad Atene Panos Kitsikopoulos: “Al grido di ‘Grecia-Europa-Democrazia’ i manifestanti hanno sottolineato che, per quanto un accordo possa essere svantaggioso, sarà comunque migliore rispetto all’uscita della Grecia dall’euro che, secondo loro, sarebbe disastrosa. Cercano in questo modo di esercitare la massima pressione sul governo prima che il negoziato arrivi a conclusione”.