Obama: "distinguere tra violenze e richieste di giustizia. Il Dipartimento di Stato farà chiarezza".
La protesta si diffonde, ma, almeno nel suo epicentro si tranquillizza. A Baltimora la folla è tornata a urlare in strada, chiedendo giustizia per la morte del giovane afroamericano Freddie Gray, prima che scattasse, dalle 22 alle 5 del mattino ora locale, il coprifuoco.
Accompagnato dallo schieramento di 3.000 uomini delle forze dell’ordine.
Il malcontento smuove anche rappresentanti politici. Come la senatrice del Maryland, Catherine Pugh, che era alla manifestazione e, col megafono, ha detto ai presenti: “non ci fermeremo. Non ci fermeremo fino a quando non avremo giustizia per Freddie Gray. Fino a quando non ci sarà una completa, chiara e trasparente inchiesta del dipartimento di polizia su chi è coinvolto nella morte di Freddie Gray”.
Gente nelle strade non solo a Baltimora. A New York una grande folla nel tardo pomeriggio ha attraversato il
cuore di Manhattan. Qui la protesta ha assunto toni più aspri e 60 persone sono state arrestate.
Altre manifestazioni ci sono state a Houston, Denver e Boston.
La contestazione si è spinta fino ai cancelli della Casa Bianca. Il presidente Barack Obama ha invitato a separare chi ha approfittato dei tumulti di Baltimora per compiere violenze e saccheggi da chi chiede risposte. “Il Dipartimento di giustizia sta lavorando per fare luce” ha affermato.