Il Parlamento greco riprova a eleggere il Presidente della Repubblica. Dopo la fumata nera della prima votazione la settimana scorsa, i deputati sono
Il Parlamento greco riprova a eleggere il Presidente della Repubblica. Dopo la fumata nera della prima votazione la settimana scorsa, i deputati sono chiamati nuovamente a esprimersi.
Al partito di governo Nea Dimokratia mancano 20 deputati per far eleggere il suo candicato, Stavros Dimas.
Per attrarre i consensi di alcuni indipendenti, il premier Antonis Samaras ha aperto a un possibile voto politico a fine 2015, anticipato di sei mesi rispetto alla scadenza naturale.
Se anche questa seconda votazione andasse a vuoto, ci sarà un’ultima possibilità il 29 dicembre con un quorum abbassato a 180 voti. In caso di fallimento, il Parlamento sarebbe automaticamente sciolto e la Grecia andrebbe a elezioni a fine inverno.
Nonostante le accuse di tentativo di compravendita di voti, il candidato del governo dovrebbe riuscire a raccogliere più consensi rispetto al primo turno. Ma i voti dei deputati indipendenti non sarebbero, comunque, sufficienti.