EADS-BAE: caute le reazioni sull'ipotesi di fusione

EADS-BAE: caute le reazioni sull'ipotesi di fusione
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Di Euronews
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Il progetto di fusione tra EADS e BAE Systems è stato accolto con circospezione in Borsa. La conferma dei colloqui, mercoledì a fine seduta, ha fatto crollare il titolo EADS a Parigi. E il crollo è continuato anche giovedì. In due giorni le azioni del gruppo europeo hanno lasciato sul terreno circa il 16%. A Londra, dopo aver preso il volo mercoledì, il titolo BAE giovedì ha cancellato la maggior parte dei guadagni. Peraltro, secondo gli analisti, sarebbe pertinente in termini di complementarietà.
Prima di tutto a livello geografico. BAE realizza il 45% delle proprie cifre d’affari negli Stati Uniti dove EADS fatica a penetrare. I dati sono
diametralmente opposti per quel che riguarda l’Europa continentale, Regno Unito escluso. I due gruppi si completano anche per quel che riguarda la loro attività: essenzialmente civile per EADS, con il produttore di aerei Airbus, militare per BAE.

Ma ecco che gli stessi analisti mettono in evidenza tre tipi di ostacoli: strategici, perché il Pentagono potrebbe rifiutarsi di trattare con il nuovo gruppo; politici perché gli Stati azionisti potrebbero opporsi a tagli occupazionali nei rispettivi Paesi; infine ostacoli commerciali, perché per la creazione di un nuovo gruppo leader mondiale nella difesa, occorrerà l’avvallo dei gendarmi della concorrenza.
Sono queste le incertezze che, a questo stadio delle trattative, raffreddano i mercati.

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