Rehn: "La Grecia restera' nell'euro"

Rehn: "La Grecia restera' nell'euro"
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

Olli Rehn dal febbraio 2010 è commissario europeo per gli Affari economici e monetari e dall’ottobre 2011 anche vicepresidente della Commissione europea. Ha sotto mano tutti i giorni le situazioni piu’ scottanti che riguardano l’economia europea, dalla Grecia alla Spagna, dal patto fiscale alla crescita. euronews lo ha intervistato

euronews:
‘‘Grazie di essere qui. La vostra agenda economica, sostenuta anche da Berlino, sembra essere stata respinta dagli elettori greci e francesi. Non crede sia il caso di modificarla?

Olli Rehn:
‘’ Penso che sia importante per noi oggi in Europa combinare consolidamento fiscale e crescita sostenibile’‘.

euronews:
‘’ Che cosa intende per crescita? La crescita è come la pace nel mondo, tutti la vogliono: per lei cosa significa crescita’‘?

Olli Rehn:
‘‘E’ proprio questo il problema nel dibattito in corso e quindi dobbiamo spiegare bene a chi ci ascolta come avverra’ la crescita. Dobbiamo mantenere la rotta sul risanamento dei conti pubblici, perché non possiamo crescere aggiungendo nuovo debito al debito esistente …….

euronews:
“Piu’ o meno la stessa stretta fiscale che avete adottato sinora quindi…..

Olli Rehn:
“Mi segua…cosi’ capira’………Innanzitutto dobbiamo mantenere la rotta sul consolidamento fiscale e in parallelo, dobbiamo rafforzare le azioni nel settore degli investimenti, sia pubblici che privati”.

euronews:
E come farete?

Olli Rehn:
‘‘Innanzitutto dobbiamo ricreare la fiducia, risolvendo la crisi del debito sovrano e riducendo la fragilità del settore bancario, in modo da produrre credito che torni a fluire nell’economia e in parallelo dobbiamo utilizzare le banche pubbliche e di pubblico di investimento come la Banca europea per gli investimenti e stimolare gli investimenti privati, perché di denaro privato in Europa in questo momento ce n‘è un sacco, ma non viene investito.’‘

euronews:
‘‘Molti analisti dicono pero’ che questo significa solo un mini aggiustamento della solita ricetta……”

Olli Rehn:
‘’ Non capisco come si possa definirlo un mini aggiustamento……Con l’ultima tranche di 10 miliardi di euro previsti dalla Banca europea per gli investimenti si arriva a 60 miliardi di euro messi a disposizione dall’Istituto. Tutto cio’ significa una leva di circa 180 miliardi di euro di investimenti in infrastrutture e innovazione in campo energetico e della crescita compatibile in Europa. Non mi sembra insignificante….”

euronews:
Cosa deve fare la Grecia per restare nell’euro?

Olli Rehn:
‘’ Parliamo della Grecia…..Quello che conta è che il Paese, i leader politici del Paese, siano in grado di formare un governo di coalizione”.

euronews:
non sembra andare in quella direzione…..

Olli Rehn
…..in grado di portare il Paese fuori dalla difficile situazione attuale, di sostenere la crescita e migliorare le politiche per l’occupazione grazie a riforme economiche e di bilancio.’‘

euronews: ‘‘E se non riuscissero a formare un governo di coalizione?

Olli Rehn:
‘’ Non dobbiamo speculare su scenari che non si sono ancora concretizzati. Confido che i leader politici greci si rendano conto della gravità della situazione e si diano da fare per formare un governo di coalizione al più presto.’‘

euronews: ‘‘Se la Grecia uscisse dall’euro sarebbe un disastro?’‘

Olli Rehn:
‘’ Non voglio speculare sulla possibile uscita della Grecia dall’euro. Non voglio agitare inutilmente dei fantasmi. L’unica cosa che conta è che in Grecia siano determinati a formare un governo di coalizione per affrontare in modo convincente le sfide economiche del Paese

euronews: ‘‘Il presidente della Commissione europea, Barroso, ha detto che il patto fiscale deve essere intelligente, adattabile. Questo significa meno sacrifici per la Spagna?

Olli Rehn:
‘’ La Spagna deve affrontare una sfida difficile, a causa dello squilibrio della sua bilancia commerciale, dello scoppio della bolla immobiliare. E’ normale che ci voglia del tempo prima che questo difficile percorso di riadattamento sia concluso.

euronews:
Bastera’ un anno per ridurre il deficit?

Olli Rehn:
‘‘Con il dovuto rispetto, credo che sia un modo troppo semplicistico di affrontare le sfide che attendono la Spagna. La Spagna è attesa da grandi sfide in due campi, anzi direi tre. Il primo è, naturalmente, l’alto livello di disoccupazione, in particolare, la disoccupazione giovanile. Il Paese sta affrontando il problema con una profonda riforma del mercato del lavoro, attesa da tempo. Secondo: il governo spagnolo sta per riunirsi per varare una riforma completa e profonda del settore delle casse di risparmio, essenziale per ripristinare la fiducia nel sistema bancario della Spagna e garantire nuovo credito. Terzo: Deve essere realizzato un sistema di controllo per evitare gli eccessi di spesa dei governi regionali. La Spagna deve concentrarsi su queste tre cose per ripristinare la fiducia e migliorare la credibilità della sua politica economica e fiscale, essenziale per la ripresa”.

euronews: La Grecia sara’ ancora nell’euro il prossimo anno?

Olli Rehn:
‘’ La Grecia sarà ancora nell’euro il prossimo anno. Naturalmente, è essenziale che la Grecia prenda le decisioni necessarie a soddisfare le condizioni del secondo programma di riforma economica e di aggiustamento fiscale, che richiede maggiore stabilità politica e un governo di coalizione che funzioni e goda del sostegno della maggioranza del parlamento greco.’‘

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Elezioni europee 2024, quando e come si vota, partiti e candidati: quello che c'è da sapere

Europee, ufficialmente aperta la campagna elettorale in Italia con la presentazione dei simboli

Migranti, i Paesi europei del Mediterraneo chiedono cooperazione e nuovi fondi