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Elezioni europee, Meloni annuncia la sua candidatura: "Italia centrale per cambiare l'Europa"

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni Diritti d'autore Roberto Monaldo/LaPresse
Diritti d'autore Roberto Monaldo/LaPresse
Di Fortunato Pinto
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In diretta dalla conferenza programmatica di Fratelli d'Italia a Pescara, la premier italiana annuncia la sua candidatura alle elezioni europee del prossimo giugno. Meloni sarà capolista in tutte le circoscrizioni

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Giorgia Meloni è ufficialmente candidata alle elezioni europee del prossimo giugno, lo ha annunciato dal palco della conferenza programmatica del suo partito, Fratelli d'Italia, a Pescara. La presidente del Consiglio ha detto che guiderà tutte le liste nelle circoscrizioni elettorali. 

Presenti a Pescara il presidente del Senato Ignazio La Russa e il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha portato "il saluto di tutta Forza Italia". Assente l'altro vicepremier, Matteo Salvini, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha spiegato che era la sua ultima domenica disponibile da poter trascorrere con i figli.

Meloni: "L'Italia sia centrale per cambiare quello che non funziona in Europa"

Dal palco di Pescara Meloni ha ricorda le precedenti sfide elettorali europee, del 2014 quando il partito non ha raggiungo il quorum del 4 percento e quelle del 2019 quando ha raggiunto il 6,5 per cento. "In sei anni siamo aumentati del due percento, negli ultimi tre siamo arrivati al 26,5 per cento", ha detto Meloni. "Non ricordo questa storia per esercizio retorico di auto-compiacimento di autocelebrazione, lo dico per ricordare a me stessa e a tutti noi che quello che ci siamo guadagnati non è un dato acquisito per sempre, noi dobbiamo continuare a meritarcelo". ha aggiunto Meloni.

Meloni poi si è presa il merito di aver rimesso l'Italia al centro dell'Europa e della politica internazionale, riuscendo a portare per la prima volta il Papa al prossimo G7 in Puglia, e ha poi attaccato l'opposizione criticando i simboli per le elezioni elettorali del Partito democratico e anche del Movimento 5 stelle, quest'ultimo ha inserito la parola pace nel logo. 

La premier ha rivendicato gli accordi con Tunisia ed Egitto per la gestione dei migranti e ha attaccato la sinistra che ha minacciato di "cacciare Edi Rama dai socialisti perché ha osato aiutare e mettersi a disposizione del governo di centrodestra per aiutare l'Italia", ha detto Meloni facendo riferimento all'accordo tra Roma e Tirana sui centri per migranti nei territori dell'Albania.

Non è mancata la critica al Green Deal europeo e ai "burocrati chiusi in un palazzo di vetro". Meloni ha rivendicato la cancellazione dell'obbligo dell'avanzamento della classe energetica da raggiungere in pochi anni e sulle auto elettriche ha ribadito che l''Europa deve fermarsi, "deve lasciare che siano la ricerca, il mercato, le aziende a sviluppare le tecnologie più pulite e gli Stati membri, anche in base a loro modello sociale, a decidere come raggiungere quegli obiettivi", ha detto Meloni e aggiungo: "Perché mentre salviamo l'ambiente, noi vogliamo salvare anche le migliaia di imprese le migliaia di posti di lavoro".

Meloni ha poi ricordato che il governo e i suoi membri si sono battuti contro le proposte del nutriscore, l'etichetta sui valori nutrizionali degli alimenti, l'etichette sul vino e anche contro la carne sintetica e l'Italian sounding, i prodotti non italiani che si spacciano per italiani. Tutto per difendere il Made in Italy, di cui "c'è tantissima voglia nel mondo".

Sul Pnrr, Meloni ha ricordato che l'opposizione si era opposta alla proposta di governo di modificarlo, ma la premier ha ricordato che l'Italia è la Nazione più avanti in Europa per rate erogate e per progetti presentati. "Gli altri governi chiedono aiuto all'Italia per capire come si faccia a spendere meglio i soldi europei", ha detto Meloni.

"Vogliamo fare in Europa esattamente quello che abbiamo fatto in Italia il 25 settembre del 2022, creare una maggioranza che metta insieme le forze di centrodestra e mandare finalmente all'opposizione la sinistra anche in Europa", ha detto Meloni escludendo qualsiasi coalizione con la sinistra e ha anche ribadito che la nomina del presidente della Commissione europea verrà deciso soltanto quando si avranno i risultati delle elezioni.

Per Meloni l'Unione europea può essere soltanto una confederazione di Nazioni sovrane unite sui grandi temi da una politica da un destino comune e libere a casa propria di affrontare le questioni di stretta rilevanza nazionale. 

Sulla Difesa, la premier italiana ha detto che bisogna rafforzare l'autonomia di decisionale, costruire un pilastro europeo da affiancare con pari peso e pari dignità a quello americano della Nato "per meglio affermare gli interessi europei in particolare sul fronte Sud", ha detto Meoloni e ha aggiunto: "È fondamentale accelerare verso una politica industriale comune nel settore della Difesa, aumentare la collaborazione tra i nostri campioni nazionali in una logica di sovranità Europea, perché la libertà è la sicurezza hanno un costo e per avere pace ai nostri confini noi dobbiamo essere capaci di esercitare la deterrenza che è necessaria".

"Ho deciso di scendere in campo per guidare le liste di Fratelli d'Italia in tutte le circoscrizioni elettorali, lo faccio perché a questo percorso europeo io ho dedicato molto impegno in questi anni ancora prima di diventare presidente del Consiglio dei Ministri e poi ancora di più una volta ho ricevuto questo grandissimo onore, lo faccio perché voglio che sia chiaro che sia chiaro il messaggio che votando Fratelli d'Italia Lotto si darà ancor più forza al nostro governo, all'Italia in Europa e lo faccio perché mi sono sempre considerata un soldato, i soldati quando devono non esitano a schierarsi", ha detto Meloni che ha poi chiesto di inserire semplicemente Giorgia sulla scheda elettorale, perché lei "è una del popolo". 

"Per anni ci hanno ripetuto che non c'era scelta, che non potevamo cambiare l'Europa, che dovevamo cambiare per l'Europa, in un anno e mezzo alla guida della nazione Giorgia Meloni ha dimostrato che cambiare l'Europa è possibile e che in questo cambiamento l'Italia può giocare un ruolo da protagonista", è il messaggio trasmesso poco prima che la premier italiana salisse sul palco. "Vogliamo un'Europa in cui riconoscerci, e per questo vogliamo riscriverne insieme la storia. Oggi finalmente è possibile, con Giorgia l'Italia cambia l'Europa", conclude poi lo spot.

Fratelli d'Italia verso il 27 per cento alle elezioni

Fratelli d'Italia contava nella IX legislatura del Parlamento europeo sei deputati, appartenenti al gruppo Conservatori e riformisti europei Ecr. Secondo il recente sondaggio Ipsos per Euronews, il partito di Meloni potrebbe ottenere fino a 24 seggi alle prossime elezioni di giugno, con il 27 per cento delle preferenze.

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