L'annuncio di Ursula von der Leyen prima dell'inizio del vertice con i Paesi sudamericani e caraibici. Ancora aperta la partita per l'accordo Ue-Mercosur
La Commissione europea ha annunciato 45 miliardi di investimenti in America Latina prima dell'inizio del vertice Ue-Celac, con i Paesi latinoamericani e caraibici a Bruxelles.
Investimenti verdi
I progetti finanziati riguarderanno anche e soprattutto il settore delle energie rinnovabili. Tra gli obiettivi, quello di controbilanciare l'influenza cinese nella regione e di creare una corsia preferenziale per le terre rare di cui è ricco il Sudamerica, che detiene ad esempio circa la metà delle riserve mondiali di litio.
, presidente della CE
"Oggi vogliamo discutere oggi di come connettere ulteriormente i nostri popoli e le nostre attività, come ridurre i rischi e rafforzare le nostre catene di approvvigionamento, come modernizzare le nostre economie in modo da ridurre le disuguaglianze", ha detto la presidente della Commissione europea Ursula vond der Leyen durante la conferenza stampa con il presidente brasiliano Lula da Silva.
Il nodo del Mercosur
"Tutto questo è alla nostra portata se riusciremo a concludere l'accordo Ue-Mercosur e ci impegniamo a risolvere quanto prima eventuali divergenze rimanenti", le parole di Von der Leyen. Il maxi-accordo commerciale tra l'Ue e il blocco Mercosur (Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay) sarà uno dei temi cruciali nel vertice di Bruxelles
Anche il leader brasiliano ha sottolineato l'importanza della ratifica dell'accordo, con una rassicurazione chiara ed esplicita sui suoi risvolti ambientali, che tanto preoccupano gli europei e che stanno rallentando l'intesa finale.
"Tutti sanno che il Brasile farà la sua parte sulla questione climatica. Abbiamo un impegno per azzerare la deforestazione in Amazzonia entro il 2030. In questo dibattito vogliamo far capire alla Commissione Europea che ci sono 50 milioni di abitanti dell'Amazzonia sudamericana che hanno bisogno di condizioni di sopravvivenza dignitose e dignitose".
L'altro grosso ostacolo sono le implicazioni per il settore agricolo, con Austria e Francia fra i Paesi più critici, per il rischio che i prodotti sudamericani soppiantino quelli locali in Europa.