Varie associazioni ecologiste chiedono lo stop di una legge regionale che condonerebbe le irrigazioni illegali effettuate con l'acqua della riserva. Il tema è diventato motivo di acceso scontro politico fra popolari e socialisti
Contuna la saga di Doñana, ilparco naturale spagnolo protagonista di una controversia che dall'Andalusia è arrivata fino a Bruxelles.
Firme per fermare la legge
Ora varie associazioni ecologiste chiedono lo stop di una legge regionale che condonerebbe le irrigazioni illegali effettuate con l'acqua della riserva: Wwf,Ecologistas en Acción, Salvemos Doñana, SEO/BirdLife e Wemove hanno presentato oltre 260mila firme al commissario europeo per l'Ambiente Virginijus Sinkevičius, come racconta questo video.
"Vogliamo fermare questa legge. Siamo venuti qui perché vogliamo fermarla e faremo tutto il possibile", spiega a Euronews Nuria Blázquez, di Ecologistas en Acción."Se non lo fermiamo prima che sia approvato, sarà fermato dalla Commissione europea o dal popolo spagnolo perché non possiamo permettere la distruzione di Doñana".
Le Ong chiedono a Sinkevičius, che ha parlato in difesa della riserva naturale, di intraprendere azioni legali, ma l'esecutivo non può avviare un caso formale fino a quando la legge non passerà attraverso il parlamento andaluso ed entrerà effettivamente in vigore.
Il processo legislativo, tra l'altro è attualmente sospeso, in attesa delle elezioni spagnole previste per il 23 luglio.
Il tema, diventato motivo di scontro tra popolari e socialisti in Europa, infatti vede opposte destra e sinistra in Spagna, visto che il governo regionale è detenuto dal Partido popular, mentre quello nazionale dalla coalizione Psoe-Unidas Podemos, che si oppone alla legge.