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Proteste pro-Gaza: le università si mobilitano in numerose città di tutto il mondo

protesta pro Palestina
protesta pro Palestina Diritti d'autore Christophe Ena/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Christophe Ena/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Di Euronews
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Proseguono le proteste nelle università degli Stati Uniti, almeno 2200 persone sono state arrestate in tutto il Paese. Manifestazioni anche in numerose altre città di tutto il mondo

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Mentre proseguono le proteste nelle università degli Stati Uniti da parte degli studenti filo-palestinesi, manifestanti pro-Palestina hanno protestato presso la prestigiosa università parigina della Sorbona contro la guerra a Gaza. I dimostranti hanno chiesto all'università di bloccare il finanziamento delle attività legate a Israele. La direzione dell'Istituto di studi politici  Sciences Po ha intanto annunciato che i suoi edifici principali resteranno chiusi per la giornata di venerdì a causa di una nuova occupazione annunciata da parte di alcuni studenti filo-palestinesi.

Le proteste in Francia sono iniziate la scorsa settimana. Nei giorni scorsi, la polizia era già entrata alla Sorbona per sgomberare con la forza un accampamento dopo poche ore dalla sua installazione, mentre centinaia di sostenitori si radunavano all'esterno.

Negli Stati Uniti oltre 2.200 arrestati, agente spara alla Columbia

Nelle ultime settimane, la polizia ha arrestato più di 2.200 persone durante le proteste pro-palestinesi nei campus universitari degli Stati Uniti, a volte utilizzando equipaggiamento antisommossa, veicoli tattici e dispositivi flash-bang per sgomberare gli accampamenti di tende e gli edifici occupati. Soltanto giovedì sono stati almeno 50 gli arresti in quaranta diversi istituti in tutto il territorio.

Durante lo sgombero dell'accampamento alla Columbia University di martedì, un agente ha accidentalmente sparato all'interno dell'edificio amministrativo Hamilton Hall.Nessuno è rimasto ferito per quello che è stato definito un errore dalle autorità. L'agente stava cercando di usare la torcia elettrica collegata alla sua pistola e invece ha sparato un singolo colpo che ha colpito una cornice sul muro.

Nelle immediate vicinanze c'erano altri agenti ma nessuno studente, hanno fatto sapere le autorità. I filmati delle telecamere, diffusi dai media locali, mostrano il momento in cui la pistola dell'agente ha sparato, ma l'ufficio del procuratore distrettuale sta indagando per ricostruire l'accaduto. Più di 100 persone sono state prese in custodia durante la repressione della Columbia.

All'inizio di giovedì, gli agenti si sono scagliati contro la folla di manifestanti dell'Università della California, a Los Angeles, (Ucla) prendendo in custodia almeno 200 manifestanti dopo che centinaia avevano sfidato l'ordine di andarsene, alcuni formando catene umane mentre la polizia sparava bombe flash per disperdere la folla. La polizia ha fatto a pezzi la barricata di un accampamento fortificato con compensato, pallet, recinzioni metalliche e cassonetti, poi ha abbattuto tettoie e tende.

Per Israele proteste antisemite negli Usa

Come all'Ucla, accampamenti di manifestanti che chiedono alle università di smettere di fare affari con Israele o con le aziende che sostengono la guerra a Gaza si sono diffusi in altri campus a livello nazionale, in un movimento studentesco diverso da qualsiasi altro di questo secolo. La televisione di Stato iraniana ha trasmesso in diretta le immagini dell'azione della polizia alla Ucla, così come la rete satellitare panaraba Al Jazeera del Qatar. Immagini in diretta di Los Angeles sono state trasmesse anche dalle reti televisive israeliane.

Israele ha bollato le proteste come antisemite, mentre i suoi critici affermano che utilizza queste accuse per mettere a tacere l'opposizione. Sebbene alcuni manifestanti siano stati ripresi da telecamere con commenti antisemiti o minacce violente, gli organizzatori delle proteste, alcuni dei quali sono ebrei, le definiscono un movimento pacifico per difendere i diritti dei palestinesi e protestare contro la guerra.

Le altre mobilitazioni pro-Palestina nel mondo

Quelle negli Stati Uniti e in Francia, però, non sono le sole mobilitazioni a favore della popolazione di Gaza che sono state avviate nel mondo. In Canada, gli studenti dell'università McGill, a Montréal, hanno piantato tende sui prati all'interno dell'ateneo, come i loro colleghi di Toronto. Proteste segnalate anche presso le università di Vancouver e di Victoria

Manifestazioni studentesche sono state registrate anche a Città del Messico: in questo caso di chiede esplicitamente al governo della nazione centro-americana di richiamare l'ambasciatore a Tel Aviv e di rompere le relazioni diplomatiche e commerciali con Israele

In Italia, da giorni le associazioni studentesche hanno organizzato mobilitazioni alla Sapienza di Roma: la protesta è contro lo stesso ateneo, al quale viene rimproverato di aver stipulato un accordo di collaborazione con alcune università israeliane. Ma a pesare è anche l'accordo tra l'Italia e la nazione ebraica volto a sviluppare progetti di ricerca scientifica che si teme possano riguardare anche tecnologie utili a scopi militari

Cortei di sostegno alla popolazione di Gaza sono stati organizzati anche nel Regno Unito, in particolare negli atenei di Sheffield, Bristol e Newcastle. Mobilitazioni sono state segnalate quindi a Losanna, in Svizzera, così come a Bagdad, in Iraq, e a Beirut, in Libano.

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