Nel documento conclusivo della Cop28 mancherebbero riferimenti chiari all'eliminazione dei combustibili fossili. Al lavoro per un nuovo documento, il direttore generale Majid Al Suwaidi: "Tutti gli elementi devono riferirsi al 2030"
Mentre la Cop28 si avvia verso la conclusione, ieri sera una prima bozza di accordo ha invitato i Paesi a ridurre il consumo e la produzione di combustibili fossili.
Si tratta di un tema che ha dominato i colloqui e, sebbene alcuni abbiano criticato il testo in quanto non sufficientemente incisivo nel richiedere la graduale eliminazione dei combustibili fossili, il presidente della Cop28, Sultan Al Jaber, ha affermato che si tratta di un passo nella giusta direzione.
"Abbiamo fatto progressi, ma abbiamo ancora molto da fare", ha dichiarato Al Jaber. "Sapete cosa resta da concordare e sapete che voglio che raggiungiate la massima ambizione su tutti i punti, compreso il dialogo sui combustibili fossili".
L'obiettivo è cercare il consenso avendo come riferimento il rispetto "di 1,5" gradi sul riscaldamento globale. Lo ha detto il direttore generale della Cop28 Majid Al Suwaidi in una conferenza stampa in cui ha spiegato che la bozza diffusa ieri dal presidente Al Jaber "è una base dei colloqui" fra le 197 parti più l'Ue.
Al Suwaidi ha detto che la presidenza della Conferenza delle Parti sta lavorando a una nuova bozza di accordo sulla base delle "linee rosse" espresse ieri da alcuni Paesi sul testo precedente che ha provocato molta delusione.
"Sappiamo da tempo che le frasi sui combustibili fossili sono complicate e possono provocare varie opinioni. È importante esprimere i concetti in modo giusto" perché c'è chi "chiede l'uscita, chi una riduzione, altri chiedono formule diverse. L'obiettivo è ottenere il consenso" su un testo di accordo "con la più alta ambizione possibile", ha ribadito aggiungendo che "tutti gli elementi devono riferirsi al 2030".
Le nazioni forniranno ora agli Emirati Arabi Uniti le loro riflessioni tra appelli al multilateralismo e alla collaborazione. Mentre il vertice di due settimane si conclude, si svolgono anche gli eventi periferici nei numerosi padiglioni dell'Expo City di Dubai.
Non sono mancate le congratulazioni all'Azerbaigian per essere stato scelto come sede della Cop29 del prossimo anno. Ora tutti gli occhi saranno puntati sulla città ospitante del prossimo anno e sul mantenimento dello slancio nella lotta globale contro il cambiamento climatico.