"Il malvagio Stato russo continua a usare il terrore proseguendo la sua guerra contro i civili". Sono le parole che arrivano dal presidente ucraino Volodymir Zelensky
"Il malvagio Stato russo continua a usare il terrore proseguendo la sua guerra contro i civili". Sono le parole che arrivano dal presidente ucraino Volodymir Zelensky sui social dopo gli attacchi missilistici di Mosca sulla città di Zaporizhzhya e sulla regione di Dnepropetrovsk.
Nei raid almeno tre persone sono rimaste uccise mentre i soccorritori affermano che ce ne potrebbero essere altre intrappolate altre sotto le macerie. Ogni notte ormai da tempo la Russia prende di mira le città ucraine, spesso situate lontano dalla linea del fronte, negando sistematicamente di aver causato vittime civili.
"Ventidue invasori russi sono stati eliminati e cinque posti di osservazione nemici distrutti nell'Ucraina meridionale". Lo ha reso noto il Comando operativo ucraino del sud su Facebook, riferisce un corrispondente di Ukrinform. "Le Forze di Difesa del Sud continuano a completare le missioni. Nell'ultimo giorno il nemico ha subito le seguenti perdite: 22 occupanti, un obice semovente Msta-S, un cannone, due veicoli blindati", si legge nel rapporto.
Intanto il Ministero della Difesa russo ha pubblicato un filmato che mostra gli operatori di droni russi che neutralizzano le truppe ucraine vicino al villaggio di Verbove nell’oblast di Zaporizhzhia, dove si trova la più grande centrale nucleare d'Europa, attualmente occupata dalle forze di Mosca.
L’ultima offensiva del Cremlino arriva dopo che Kiev ha annunciato aveva utilizzato per la prima volta missili americani Atacms a lungo raggio contro la Russia.