Ucraina-Turchia: confronto su grano e Formula di pace. Zelensky-Erdoğan sempre più vicini

Incontro Zelensky-Fidan, nel bilaterale Ucraina-Turchia. (Kiev, 25.8.2023)
Incontro Zelensky-Fidan, nel bilaterale Ucraina-Turchia. (Kiev, 25.8.2023) Diritti d'autore AP/Ukrainian Presidential Press Office
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Di Cristiano TassinariEuronews - AP
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Incontro bilaterale Ucraina-Turchia a Kiev, discutendo dell'accordo sul grano ucraino e della Formula di pace ucraina. Rapporti sempre più stretti tra Kiev e Ankara: Erdoğan sembra aver (moderatamente) preso le distanze da Putin

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Non c'è alternativa all'accordo del Mar Nero, la "Black Sea Grain Initiative" voluta dalle Nazioni Unite. 

Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, dopo il suo colloquio a Kiev con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Per entrambi, questa sembra essere l'unica possibilità per trasportare il grano dall'Ucraina.

La Turchia "non vede altra soluzione", escludendo una possibile via alternativa, alla quale stanno pensando gli Stati Uniti, in trattative proprio con Turchia, Ucraina e Romania per aumentare le rotte di esportazione del grano ucraino.

"Sappiamo che si stanno cercando altre strade, ma non vediamo alcuna soluzione alternativa all'accordo originale: comporterebbe troppi rischi", ha dichiarato il ministro degli Esteri turco ai giornalisti.

"Ho ricevuto il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, per discutere di una serie di questioni importanti", ha dichiarato Zelensky.
"La preparazione del **Summit Globale della Pace,**la Formula di pace ucraina e le minacce della Russia al corridoio del grano nel Mar Nero.
Ringrazio la Turchia per il costante sostegno all'Ucraina". 

Gleb Garanich/AP
Stretta di mano tra ministri degli Esteri: Hakan Fidan e Dmytro Kuleba. (Kiev, 25.8.2023)Gleb Garanich/AP

Un accordo minacciato

Lo scorso 17 luglio, la Russia si è ritirata dall'accordo del grano, che ha permesso, per quasi un anno, di far uscire via mare, nonostante la guerra, milioni e milioni di tonnellate di cereali ucraini.

Nelle ultime settimane, per ritorsione, Mosca ha effettuato numerosi attacchi alle infrastrutture portuali di Odessa e nei porti fluviali ucraini sul Danubio (Reni, Izmail e Odeshchyna).

Nel messaggio quotidiano serale, il presidente ucraino Zelensky ha fatto il punto della situazione dopo l'incontro con il ministro degli Esteri turco.
"Abbiamo parlato della Formula della Pace e della preparazione del Vertice Globale per la Pace", ha dichiarato Zelensky.
"Abbiamo anche parlato della situazione che si è creata a causa dei vili attacchi della Russia alle esportazioni di grano nella regione del Mar Nero. Ovviamente, si tratta di attacchi alla sicurezza globale. Insieme alla Turchia, possiamo ripristinare la sicurezza alimentare passo dopo passo, come abbiamo ripetutamente dimostrato, soprattutto a favore dei Paesi più bisognosi". 

Screenshot
Volodymyr Zelensky durante il messaggio di venerd`ì 25 agosto 2023.Screenshot

Nuovi partner per l'Ucraina

L’Ucraina è alla ricerca di partner per incrementare le proprie esportazioni, anche attraverso il Mar Nero, dove ha recentemente sfidato Mosca con il viaggio di una nave mercantile battente bandiera di Hong Kong, non attaccata dalla Russia, nonostante gli avvertimenti e le minacce di Mosca. 
Un accordo per le esportazioni di grano è stato recentemente siglato con la Croazia.

Ma i rapporti sempre più amichevoli tra Zelensky e Erdoğan sembrano una garanzia per il proseguimento dell'accordo sul grano. 

Anche Kiev ha effettuato diversi attacchi contro navi russe nel Mar Nero, tra cui una petroliera, e a sua volta ha minacciato altri navi dirette verso i porti russi. 

Rapporti tesi tra Mosca e Ankara

La Turchia - con il suo presidente Erdoğan- ha a lungo agito come mediatore tra i due Paesi in guerra, caldeggiando in particolare con l’Onu, l’accordo sui grano abbandonato dalla Russia, ma i rapporti con Mosca sono diventati tesi dopo che Ankara ha consegnato all’Ucraina i comandanti del battaglione ultra-nazionalista Azov.

Il presidente Vladimir Putin, tuttavia, chiesto all'inizio di agosto il sostegno della Turchia per esportare cereali provenienti dall'ampio raccolto russo, le cui consegne sono ostacolate dalle sanzioni occidentali.

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