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Guerra a Gaza: sviluppi negli accordi tra Hamas e Israele, mercantile carico di aiuti parte da Cipro

edifici distrutti a Gaza
edifici distrutti a Gaza Diritti d'autore AP
Diritti d'autore AP
Di Euronews
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Si attende la riposta di Hamas alla controproposta di Israele per il rilascio degli ostaggi, mentre l'esercito ammassa mezzi nei pressi di Rafah. Bloccata una flottiglia di aiuti in Turchia, piccolo mercantile in partenza da Cipro

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Israele ha avvertito l'Egitto, affinché questo avvertimento sia trasmesso ad Hamas, che rimane un'ultima possibilità per trovare un accordo sugli ostaggi prima della tanto attesa operazione di terra a Rafah, nel sud di Gaza. I media israeliani hanno riferito che un'altra tornata di colloqui al Cairo si è conclusa venerdì e che la delegazione israeliana era "disposta a fare ulteriori e diffuse concessioni per garantire un accordo", ma ha messo in guardia da qualsiasi ulteriore "tira e molla" da parte di Hamas.

Attesa la risposta di Hamas alla controproposta di Israele

I media hanno riferito che Israele è pronto ad accettare il rilascio di soli 33 ostaggi vivi, donne, bambini, anziani e malati, e non di soli 20 ostaggi come proposto da Hamas. Non sono stati precisati i tempi esatti "per l'ultima possibilità", ma le agenzie di stampa hanno mostrato immagini di blindati israeliani già ammassati nelle immediate vicinanze di Rafah.

Il secondo in comando di Hamas, Khalil Al-Hayya, ha confermato "la ricezione della risposta ufficiale dell'occupazione sionista alla proposta presentata ai mediatori egiziano e del Qatar il 13 aprile". Non è chiaro però quando Hamas risponderà alla controproposta israeliana.

Proseguono le indagini sull'Unrwa

Gli investigatori delle Nazioni Unite, che stanno esaminando i casi di lavoratori dell'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) accusati da Israele, hanno fatto sapere di aver abbandonato cinque casi su 19 a causa della mancanza di prove da parte israeliana. Su 12 accuse originarie da parte di Israele, uno è stato chiuso completamente e altri tre sospesi: dei sette casi più recenti, uno è sospeso "in attesa di ulteriori prove da parte israeliana". Gli inquirenti sottolineano che continuano a lavorare sui dossier ancora aperti.

In questo contesto, gli altri Paesi hanno deciso di riprendere i finanziamenti all'Unrwa sospesi dopo che Israele ha accusato l'agenzia di aiutare Hamas. Venerdì scorso, il governo olandese ha dichiarato che sta valutando la possibilità di riprendere i finanziamenti all'agenzia Onu se "attuerà le raccomandazioni per rafforzare la sua neutralità". L'Unrwa insiste nel fare il possibile per continuare a fornire aiuti ai palestinesi.

Aiuti bloccati in Turchia, piccolo mercantile parte da Cipro

Nel frattempo, altri aiuti sono in attesa dalla "Freedom Flotillia", un gruppo di navi ormeggiate e in fase di carico in un porto vicino a Istanbul. La nave è lì da molti giorni e la sua partenza viene costantemente ritardata. Gli attivisti accusano Israele di aver posto ulteriori ostacoli burocratici. La Freedom Flotillia dovrebbe trasportare circa 5500 tonnellate di carico umanitario; gli organizzatori intendevano tentare di rompere il blocco marittimo israeliano di Gaza. Mentre sabato mattina un piccolo mercantile carico di aiuti donati dagli Emirati Arabi Uniti ha lasciato il porto di Larnaca, a Cipro, per raggiungere Gaza.

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