Molti non voglioo andarsene malgrado il fatto che le loro case siano sott'acqua
Mentre le acque iniziano lentamente a ritirarsi nelle parti dell'Ucraina meridionale colpite dalle inondazioni, le sfide a breve e lungo termine che le vittime devono affrontare stanno diventando più evidenti. Alcune cittadine sono state trasformate in isole dal diluvio biblico e contadini come Yuri stanno lottando per resistere alla devastazione.
Dice Yuriy Danylovych, un agricoltore: "Ho tutto il mio grano qui. Il fieno nel cortile è perso. Sia il mio che quello dei miei vicini. Quindi non c'è cibo per nutrire il bestiame. Io ho perso un po' di fieno, ma altre persone ne hanno perso 600-700 balle, chi le risarcirà?"
La Russia nega di aver causato la catastrofe facendo saltare la diga a Kakhovka. Ora, mentre il rimpallo delle responsabilità continua, Mosca ha rilasciato un video che mostrerebbe volontari russi che aiutano le famiglie bloccate nella regione di Kherson.
Altrove, vicino alla città capoluogo, gli operatori umanitari ucraini stanno concentrando i loro sforzi sui pochi residenti rimasti che si rifiutano di andarsene. Sono rimasti durante l'invasione della Russia e sembra che non abbiano paura dell'alluvione.