La controffensiva ucraina riconquista sette villaggi nella regione di Donetsk, ma l'avanzata è più faticosa del previsto: lo ammette lo stesso Zelensky. Pesanti perdite da entrambe le parti. Nella notte, bombardata Kryvyi Rih, la città natale del presidente, missili anche su Kiev
PUBBLICITÀEsiste anche una controffensiva russa.
Nella notte del 474° giorno di guerra, bombardamenti russi su Kryvyi Rih, la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nella regione di Dnipropetrovsk, hanno causato vittime e feriti.
"Un altro atto terroristico dei russi che prende di mira il settore residenziale. Di notte. Insidioso. Crudele. Ci sono morti e feriti", ha scritto il capo dell'amministrazione militare regionale Serhiy Lysak su Telegram.
Missili da crociera KH-101/555 anche su Kiev, tutti abbattuti dalla contraeraa ucraina. secondo l'amministrazione militare della capitale.
"Secondo rapporti provvisori, nel loro attacco a Kiev, i nemici hanno utilizzato missili tradizionalmente lanciati da bombardieri strategici Tu-95Ms dall'area del Mar Caspio. Tutti gli obiettivi sono stati rilevati e distrutti con successo dalle forze di difesa nello spazio aereo intorno a Kiev", affermano le autorità ucraine aggiungendo che al momento non sono stati segnalati vittime o feriti.
Controffensiva ucraina: sette villaggi conquistati
La bandiera dell'Ucraina è tornata a sventolare in sette villaggi della regione di Kherson, secondo le informazioni fornite dall'intelligence di Kiev.
Dopo Blagodatnoye, Neskuchne e Makarovka, altri quattro villaggi sono stati riconquistati.
La controffensiva ucraina contro le truppe russe avanza. ma ci sono segnalazioni di pesanti perdite da entrambe le parti.
Lo stesso Zelensky ha ammesso che la controffensiva è piu dura del previsto.
"Le battaglie sono feroci, ma stiamo andando avanti, e questo è molto importante. Le perdite del nemico sono esattamente ciò di cui abbiamo bisogno. Anche se il tempo è sfavorevole in questi giorni - le piogge rendono il nostro compito più difficile - la forza dei nostri guerrieri dà ancora grandi risultati", ha dichiarato Zelensky, nel suo messaggio della notte.
Aumenta il bilancio delle vittime della diga
Dopo la distruzione, martedi scorso, della diga di Nova Kakhovka sul fiume Dniepr, le autorità ucraine hanno registrato almeno 17 morti e una quarantina di dispersi.
Si tratta del nuovo bilancio delle autorità ucraine.
Quanto meno, il livello della superficie allagata sta diminuendo.
Circa 3.600 case in 31 insediamenti sono ancora allagate sulla riva destra del fiume Dniepr, controllata dall'Ucraina: lo ha reso noto il governatore della regione di Kherson, Oleksandr Prokudin.
Prokudin ha aggiunto che il livello dell'acqua è sceso di 27 centimetri e che negli ultimi giorni l'acqua si è ritirata da 200 case nella regione.
A Kherson, l'assistenza medica è fornita da medici locali e volontari israeliani, mentre i residenti delle zone colpite da inondazioni continuano ad essere evacuati, nonostante le continue segnalazioni di bombardamenti sui mezzi di soccorso.