Cina verso la normalità, tornano gli ingorghi e il lavoro in ufficio

Tornano gli ingorghi nelle strade di Pechino, mentre la vita torna ad una normalità simile a quella precedente al coronavirus.
È il primo giorno di ritorno in ufficio da più di un mese per molti lavoratori, in coincidenza della progressiva conclusione della politica "zero Covid" da parte del governo.
Le restrizioni alla quarantena per i viaggiatori sono l'ultima misura da eliminare - lo sarà a partire dall'8 gennaio - e per le strade la liberalizzazione è generalmente accolta con favore.
"Quando è stata annunciata - dice una residente - ho sentito che l'epidemia era finalmente finita.
I piani di viaggio che ho fatto tre anni fa potrebbero finalmente diventare realtà".
"Da quello che ho capito, il virus è ancora altamente contagioso, quindi non c'è modo di evitare di prenderlo.
Se apriamo prima, forse avremo prima l'immunità di gregge, non penso sia una brutta cosa".
Resta da vedere quanto pericolosa si rivelerà la nuova politica: un ospedale di Pechino ha visto salire il numero di pazienti.
Giappone in controtendenza
Con le unità di terapia intensiva al completo, i reparti generali sono stati convertiti in unità di emergenza per far fronte all'afflusso.
E sebbene Pechino stia allentando le regole di quarantena per i viaggiatori, il Giappone risponde dicendo che rafforzerà le restrizioni per coloro che viaggiano dalla Cina.