Sepolta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C., sconosciuta fino a pochi anni fa risorge dal silenzio dei secoli la Villa Romana di Positano
Perla nella perla della Costiera Amalfitana, sepolta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C., sconosciuta fino a pochi anni fa, risorge dal silenzio dei secoli la Villa Romana di Positano.
Al suo interno una necropoli ma anche reperti archeologici dal valore inestimabile come manufatti, suppellettili, bracieri e un ciclo di affreschi del I secolo dopo Cristo.
L'apertura al pubblico definitiva è prevista il primo agosto anche se dal 18 luglio con l'inaugurazione sono iniziate le prime visite.
La costruzione, situata al di sotto della chiesa di Santa Maria Assunta, risale al I secolo a.C. In quell’epoca l’aristocrazia romana aveva scelto le coste del Golfo di Napoli e la Penisola Sorrentina per erigere sontuose residenze ove trascorrere il tempo libero tra giardini e preziosi ambienti affrescati con spettacolari vedute sulla costa.
Quella di Santa Maria aAsunta è considerata la più grande scoperta archeologica avvenuta in Costiera Amalfitana negli ultimi decenni.