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Catalogna: il Presidente è Quim Torra

Catalogna: il Presidente è Quim Torra
Diritti d'autore REUTERS/Albert Gea
Diritti d'autore REUTERS/Albert Gea
Di Cristiano Tassinari
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55 anni, avvocato e scrittore, Quim Torra è il 131esimo Presidente della Generalitat catalana. Prende il posto di Carles Puigdemont. Dopo gli scontri del 1.ottobre e le elezioni di dicembre, si chiude una pagina turbolenta della storia recente della Spagna.

Al quarto tentativo, il nuovo Presidente

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Dopo sei mesi senza governo, la Catalogna ha un nuovo presidente: si tratta di Quim Torra, 55 anni, avvocato e scrittore, eletto dal parlamento Catalano grazie all'astensione dei quattro deputati di sinistra del CUP.

Reuters/Albert Gea
Il discorso di Quim Torra al Parlamento catalano.Reuters/Albert Gea

Eletto in seconda votazione a maggioranza semplice, Quim Torra - quarto candidato nominato dall'ex presidente Carles Puigdemont - ha ottenuto i voti del suo movimento Junts per Catalunya e quelli degli indipendentisti di Esquerra Republicana. Voto contrario, invece, da parte di tutta l'opposizione, compresa "Ciudadanos" della leader Inés Arrimadas, uscita vincitrice dalle elezioni di dicembre, ma senza la possibilità di formare un governo, non avendo alleanze.

Si tratta del cosiddetto Piano D, essendo il quarto nome che Junts per Catalunya ha proposto. Lo Stato spagnolo, infatti, aveva già respinto le candidature dello stesso Puigdemont, al momento a Berlino dopo l'arresto di fine marzo, di Jordi Sànchez, in carcere a Madrid da sei mesi e di Jordi Turull, arrestato fra il primo e il secondo turno.

I rimproveri al Re

Il presidente del Parlamento catalano Roger Torrent ha fatto sapere che non chiederà udienza per informare personalmente Re Felipe dell'elezione del nuovo presidente della Generalitat, Quim Torra, come è tradizione. Torrent si limiterà a informare il capo dello Stato spagnolo per iscritto.
Torrent rimprovera, fra l'altro, di "non essersi solidarizzato con le vittime" della violenza della polizia spagnola al referendum del 1 ottobre e e di negare che in Spagna "_ci siano detenuti politic_i".

REUTERS/Albert Gea
Il Presidente del Parlamento catalano Roger Torrent.REUTERS/Albert Gea

"Repubblica anche in Spagna"

La prima dichiarazione del nuovo Presidente: "Chiedo per tutti i popoli la libertà che voglio per il mio popolo: repubblica catalana e repubblica spagnola!". Per lo stato spagnolo "la Catalogna è un popolo subordinato", ma "il progetto democratico e pacifico catalano è il più importante dell'Europa occidentale. E' tempo che il popolo spagnolo avvii un processo equivalente e si emancipi repubblicanamente".

Si chiude cosi un periodo travagliato, in cui la Catalogna è stata guidata dal governo spagnolo, in seguito all'attuazione dell'articolo 155 della Costituzione, dopo che il Parlamento catalano aveva dichiarato unilateralmente l'indipendenza della Catalogna.

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