Secondo le autorità ucraine, un bombardamento notturno ha colpito più città, tra cui Kyiv, Zaporizhzhia, Odesa e Chernihiv, nell’ambito di quello che hanno descritto come un rinnovato tentativo di Mosca di paralizzare il sistema energetico del Paese in vista dell’inverno.
Nella regione di Kyiv, una madre e le sue due figlie — di sei mesi e 12 anni — sono state uccise quando un attacco ha incendiato la loro casa nel villaggio di Pohreby. Altrove nella capitale, due persone sono morte e diverse sono rimaste ferite dopo che i detriti di droni hanno innescato incendi in palazzi a più piani, richiedendo ampie operazioni di soccorso. I servizi di emergenza hanno riferito che decine di residenti, tra cui bambini, sono stati tratti in salvo da appartamenti in fiamme mentre l’incendio si propagava in diversi blocchi residenziali.
L’attacco ha danneggiato anche una struttura sanitaria e ha provocato blackout in alcune zone della capitale e in altre città. Il ministro dell’Energia ucraino ha definito i raid un «attacco massiccio e combinato» proseguito fino al mattino. L’ultimo assalto è arrivato il giorno dopo che il presidente statunitense Donald Trump aveva rinviato un incontro programmato con il leader russo Vladimir Putin, dicendo che non voleva che si rivelasse «una perdita di tempo».
