Von der Leyen a Euronews: quello di Putin è un attacco alla democrazia

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In un'intervista a Euronews Ursula Von der Leyen, Presidente della Commissione europea, spiega le ragioni che hanno portato l'UE ad adottare misure senza precedenti, dalla chiusura dello spazio aereo alle sanzioni fino alla fornitura di armi all'Ucraina

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La Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha rilasciato un'intervista a Euronews, nella quale dettaglia le ultime risposte all'invasione russa in Ucraina. Risposte che non hanno precedenti nella storia relativamente breve dell'UE, a partire dal ricorso al dispositivo extra-budget "European Peace Facility", cui Bruxelles ha deciso di far ricorso per inviare armi all'Ucraina. E poi l'esclusione delle banche dal sistema Swift, la chiusura dei mezzi d'informazione russi, le sanzioni.

L'Unione Europea ha appena annunciato nuove misure, nuove sanzioni che colpiscono la Russia. L'UE adesso è pronta a fermare questa guerra e opporsi in modo deciso a Vladimir Putin, il presidente russo?

Non abbiamo mai voluto questa guerra. L'Ucraina non ha mai voluto questa guerra. È proprio il presidente Putin che ha avviato il conflitto e lo sta portando avanti.  Noi rispondiamo con sanzioni severe in campo finanziario ed economico. Oggi ho proposto il terzo pacchetto di sanzioni, ed è un pacchetto completo di sanzioni finanziarie, che vanno per esempio dall'esclusione di alcune banche russe dal sistema Swift fino al congelamento degli asset della Banca Centrale russa. Andiamo a colpire delle personalità ma anche - cosa che accade per la prima volta in assoluto nell'Unione europea - forniremo equipaggiamento militare all'Ucraina, paese attualmente sotto attacco.   Ma oggi facciamo anche altri due passi importanti: abbiamo deciso di chiudere il nostro spazio aereo per qualsiasi velivolo russo e di mettere al bando Russia Today e Sputnik, perché sono strumenti di propaganda della guerra del Cremlino

Viene colpita anche la Bielorussia

In effetti, stiamo anche ampliando le sanzioni nei confronti della Bielorussia. In pratica si tratta di ricopiare sulla Bielorussia le stesse sanzioni che abbiamo imposto alla Russia, in modo da impedire che vi siano modi per aggirarle

Fino a dove può arrivare la solidarietà europea all'Ucraina? Perché queste misure avranno un costo da pagare

Sì, sappiamo che ogni guerra ha un costo e la solidarietà con l'Ucraina è enorme. Se si guarda ai rifugiati che vengono accolti nell'Unione europea, al supporto finanziario e a tutto il supporto per l'equipaggiamento militare, tutto questo dimostra che c'è una forte solidarietà con l'Ucraina. Condividono i nostri valori. Difendono i nostri principi. Loro sono quelli che vogliono pace e democrazia, e la Russia sta attaccando proprio questo, quindi  meritano la nostra piena solidarietà e ce l'hanno.

**Mentre parliamo qui stasera, stanno manifestando qui fuori dalla sede della Commissione per chiedere anche l'adesione all'Unione europea. Pensa che si dovrebbe concedere all'Ucraina la candidatura all'ingresso nell'UE? **

Abbiamo un processo in corso con l'Ucraina che consiste, ad esempio, nell'integrazione del mercato ucraino nel nostro mercato unico europeo. Abbiamo anche una cooperazione molto stretta in materia energetica. E ci sono tanti altri aspetti su cui lavoriamo da tempo a stretto contatto. Fanno parte di noi, loro sono uno di noi e vogliamo che entrino

**Ha parlato delle persone che arrivano in queste ore nell'UE. Ne sono già arrivate diverse decine di migliaia in Polonia e anche in Romania. Esiste un piano coordinato per accogliere queste persone? **

Assolutamente. Ci stiamo preparando da settimane per diverse opzioni e, naturalmente, c'è un'enorme apertura ad accogliere questi rifugiati. Abbiamo piani di emergenza con i diversi stati membri e, naturalmente, anche gli Stati membri più lontani dal fronte sono ovviamente pronti ad accogliere quei rifugiati

Quando sarà attivata la legge Ue sulla protezione dei rifugiati?

Su questo, bisogna vedere se sarà necessario. Possiamo farlo in qualsiasi momento. Siamo assolutamente pronti a farlo se serve, ne discuteremo con tutti gli Stati membri 

**Questa guerra sembra essere una svolta per l'Europa: quanto e come finirà per rimodellare l'UE? **

Prima di tutto, vediamo una collaborazione che non ha precedenti, un fronte comune di tutte le democrazie, dai nostri amici americani al Regno Unito, e poi Canada, Giappone, Corea del Sud, solo per citarne alcuni. Anche l'Australia fa parte del gruppo, quindi questo dimostra che ci alziamo insieme per difendere la democrazia in Europa. È importante difendere il nostro ordine di pace, l'ordine basato sullo stato di diritto, ed è importante che noi come potenza, come Unione europea, non accettiamo che si calpestino i nostri valori in Europa 

Ritiene che si possa essere ottimisti sui colloqui di pace?  Potrà mai tornare a fidarsi di Putin? 

Naturalmente è un fatto importante, che l'Ucraina accetti i colloqui di pace e che le condizioni siano accettabili per l'Ucraina. In termini generali, è sempre meglio avere colloqui di pace che un conflitto. La fiducia nel presidente Putin però è completamente distrutta, si è erosa.

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