In soli tre anni la catena di hamburger Pickl ha conquistato Dubai. In occasione dell'apertura dell'ottavo punto vendita della catena abbiamo incontrato il fondatore, Steve Flawith, per scoprire la ricetta del suo successo. Nel 2019 Flawith ha aperto il primo punto vendita nella trafficata area residenziale di Jumeirah Lakes Towers. In precedenza aveva lavorato in ristoranti di alta cucina e voleva portare il concetto di prodotti freschi di alta qualità nel settore dei fast-food.
Tre anni e otto filiali dopo Pickl è sinonimo di "sandos" di pollo e hamburger di manzo e oggi offre anche un menu senza carne.L'obiettivo di Steve e del suo team era quello di offrire un prodotto di qualità, fresco e a un prezzo più basso e accessibile: quello più economico costa poco più di 7 euro.
Dalle polpette di carne ai sottaceti e alle salse: tutto è fatto in casa, con prodotti di fornitori locali utilizzati dove possibile. Steve dice che replicare la qualità in ogni filiale è stata la chiave del successo di Pickl. "Tutto ciò che facciamo è cucinato al momento. Il pollo non contiene ormoni o antibiotici. Facciamo tutto da soli. Sono tutte ricette nostre".
L'hamburger più popolare è lo Spicy Nashville Chicken Sando. Il segretom dice Flawith, è la qualità del pollo: "Mettiamo il pollo salamoia durante la notte, lo asciughiamo e poi lo rigiriamo nel nostro mix di farina". Alla farina viene aggiunta una miscela segreta di tredici spezie diverse. Quindi il pollo viene immerso nel latticello prima di essere ricoperto con la miscela di farina e spezie una seconda volta. Questo crea il rivestimento del pollo e gli dà la sua caratteristica croccantezza dopo essere stato fritto per cinque minuti nell'olio.
Prima di finire in tavola, il Nashville Chickn Sando passa attraverso altre due fasi: prima viene immerso in un olio speziato, quindi viene scolato e ricoperto in un mix di spezie secco. Ogni hamburger è accompagnato da sottaceti fatti in casa. "La scena culinaria qui è incredibile - dice Flawith - ma sentivamo che c'era un vuoto nel mercato che riguardava non solo la qualità del cibo, ma anche la creazione di un marchio associabile a un determinato stile di vita".