I dati digitali sanitari sono il "petrolio" della ricerca medica

Un grande 'cassetto' contenente tutti i dati sanitari disponibili relativi a ciascun cittadino dell'Unione Europea. Dati digitali che, una volta inseriti nel sistema, serviranno a generare informazioni per alimentarlo.
Perchè, senza dati, è impossibile avere un quadro chiaro della storia medica di un paziente, sapere come è stato trattato e misurarne i risultati.
Luís Filipe Goes Pinheiro, Presidente del consiglio di amministrazione, SPMS (Agenzia digitale del Ministero della Salute in Portogallo), è un precursore di questo progetto e ci illustra quali saranno i vantaggi, nel prossimo futuro, per tutti i cittadini dell'Unione Europea.
Il post Covid e la transizione digitale
Oggi, in un mondo sempre più digitale, soprattutto in questo contesto post-Covid, stanno emergendo nuove soluzioni, nuove applicazioni per i dati sanitari.
È impossibile guardare a ciò che è successo negli ultimi due anni e non trarne alcune conclusioni. Questo andrà a beneficio delle persone che fruiranno dei sistemi sanitari in futuro.
Le persone sono molto più abituate a usare l'Information Technology nella loro vita quotidiana, sia i medici professionisti che i pazienti.
Una grande banca dati a beneficio della salute dei cittadini europei
È essenziale che ci sia una circolazione di dati molto più intensa e che ci sia uno scambio di dati sanitari molto più efficace per garantire un vero mercato unico della sanità. Un mercato unico della salute, con la libera circolazione delle persone e la libera circolazione dei servizi sanitari, sarà possibile solo se i dati sanitari di tutti noi non resteranno imbrigliati dalle frontiere.
In questo settore, avere dati migliori e in quantità massiccia garantirà migliori decisioni, migliori politiche sanitarie e normative adeguate che andranno a beneficio di tutti i cittadini europei.