Il video che circola sui social media contiene un discorso vero in cui però la voce di Trump è stata sostituita con una generata dall'intelligenza artificiale che include accuse contro il primo ministro irlandese e il suo vice
Sui social media sta circolando un video che mostra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, rimproverare il governo irlandese per la sua politica sull'immigrazione. La clip, che è un falso, mostra Trump che critica il Taoiseach (il primo ministro), Micheál Martin e il Tánaiste (vice primo Ministro) Simon Harris come "leader deboli e inutili" in quanto avrebbero permesso al loro Paese di essere invaso dai criminali.
Il presunto discorso del presidente Usa è una tirata xenofoba contro i due leader irlandese, che definisce addirittura "malvagie" le politiche irlandesi sui migranti.
"Vi punirò, umilierò e sminuirò per la vostra malata ideologia globalista e woke, per la vostra agenda anti-irlandese, per voi che dite che l'identità, la sovranità e la cultura irlandese sono arretrate", sembra dire Trump nel video.
Il video è stato condiviso migliaia di volte su Facebook, ma il discorso che propone non è mai avvenuto.
Il filmato della conferenza stampa infatti, come provato da un ricerca inversa per immagini, è reale e riguarda un annuncio di Trump sull'investimento di 600 miliardi di dollari (513 miliardi di euro) di Apple negli Stati Uniti in cui il presidente non menziona mai Martin o Harris.
Tuttavia, nel video in questione, la voce di Trump è robotica e non sincronizzata con i movimenti delle labbra, il che fa presumere che sia stata generata dall'intelligenza artificiale.
Il falso discorso, inoltre, è pieno di informazioni manipolate sull'immigrazione in Irlanda. Per esempio, sul fatto che le case popolari vengano assegnate ai richiedenti asilo piuttosto che agli irlandesi.
In realtà, i richiedenti asilo sono inseriti in un sistema separato dalle case popolari chiamato International Protection Accommodation Service (Ipas), che fornisce un alloggio e assistenza a quanti fanno domanda di protezione internazionale.