Amore e speranza al Concerto di una Notte d'Estate a Vienna

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Di Katharina Rabillon
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L'amore è il tema del Concerto di una Notte d'Estate al Castello di Schönbrunn. Jonas Kaufmann fa il suo debutto al più grande concerto di musica classica all'aperto del mondo.

L'amore è il tema del Concerto di una Notte d'Estate al Castello di Schönbrunn. Jonas Kaufmann fa il suo debutto al più grande concerto di musica classica all'aperto del mondo

L'amore, motore immobile della musica

Travolgenti melodie si levano dai sontuosi giardini del Castello di Schönbrunn, a Vienna. Il tenore tedesco Jonas Kaufmann incanta al Concerto di una Notte d'Estate. Il programma di quest'anno è dedicato all'amore. La Filarmonica di Vienna si esibisce con opere selezionate da un vasto repertorio concertistico, filmografico, ballettistico, operistico e operettistico. Dirige il Maestro Valery Gergiev.

Tutto questo, in realtà, si trova già nel passato. Momenti da brivido trascorsi il 18 settembre, in ritardo rispetto alla programmazione solita per via della pandemia. Ma è stato un piacere, conferma Daniel Froschauer, presidente della Filarmonica: "Sono stato molto felice quando abbiamo messo insieme il programma. Quando vedi come Richard Wagner riesce a esprimere l'amore in Tristano e Isotta o Richard Strauss nel Cavaliere della Rosa... Tutti questi compositori danno il massimo quando compongono sull'amore".

Kaufmann conferma: "L'amore è una delle motivazioni più forti della composizione musicale. È così da secoli, da millenni, probabilmente dall'inizio di quella che forse possiamo chiamare musica. Musica significa esprimere qualcosa, trasmettere sentimenti".

Nel programma spicca il "Nessn Dorma" tratto dalla Turandot di Puccini. Per Kaufmann "Nessun Dorma è un mistero. Anche i giovani che lo sentono per la prima volta dicono che è incredibile, è da pazzi. Non capiscono una parola del testo e sono comunque subito entusiasti. Questo pezzo fa venire a tutti la pelle d'oca".

Uno spiraglio di speranza in era Covid

L'evento attrae nella reggia ogni anno 100 mila spettatori, ma stavolta, a causa del coronavirus, il concerto è stato eseguito solo per pochi fortunati e per le telecamere, che l'hanno ritrasmesso in tutto il mondo. Per Froschauer, "È uno spiraglio di speranza per il futuro", mentre Gergiev afferma: "Un concerto che propone melodie allegre è oggi, per così dire, tre volte prezioso".

Anche Kaufmann percepisce un'aura particolare: "Penso che l'energia che sentiamo sul palco sia dovuta alla lunga pausa che abbiamo subìto. Il pozzo delle emozioni è vuoto, e c'è una gran voglia di riempirlo. Ecco perché tutti ci mettono doppiamente il cuore, anche sul palco".

E il cuore non poteva certo mancare in un concerto dedicato all'amore.

Journalist • Selene Verri

Risorse addizionali per questo articolo • Versione italiana: Selene Verri

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