Alcune start up in Europa del nord operano già stabilmente sul riciclaggio della plastica e del cotone per produrre nuovi capi di abbigliamento
Design e moda verranno sempre di più dalle bottiglie di plastica riciclate come da molti altri materiali un tempo considerati di puro scarto. Trasformati in inchiostri per stampante 3D servono per esempio per la creazione di nuovi occhiali da sole nel laboratorio di una start up belga. Sentiamo il suo stilista.
Sebastiaan de Neubourg, Fashion Designer, W.R.YUMA: "I rifiuti, credo, sono il fallimento del design eppure l'economia del futuro implicherà sempre di più prodotti buoni per il riciclaggio. Con queste paia di occhiali da sole voglio dimostrare che la moda sostenibile può anche essere bella da indossare e pure economica".
Un altro riciclatore che smercia jean riciclati. Si tratta di capi che in Europa finiscono nel circuito dell'abbigliamento di seconda mano. Il cotone dei vecchi pantaloni è evidentemente a buon mercato.
Tom Duhoux, Fondatore della HNST: "Qui raccogliamo il nostro cotone. Invece di adoperare il cotone che viene dalle coltivazioni e che per crescere richiede molta acqua, usiamo stoffe già esistenti che vengono triturate e ritraformate in fibre che poi generano filati. Usiamo bottoni che si possono rimuovere che possono essere svitati e riutilizzati, così da darci la possibilità, quando avremo il nuovo paio di ripiazzarli".
Per la Commissione Europea è ora di cambiare visto che l'industria della moda è responsabile del 20% dell'inquinamento globale in termini di emissioni tossiche cioè molto più degli scarichi delle navi e degli aerei.