La crisi dei rifugiati al centro della Berlinale 2016

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George Clooney, Josh Brolin e Tilda Swinton. Queste le star ad aver inaugurato la settimana del Festival del Cinema di Berlino. L’edizione 2016 della

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George Clooney, Josh Brolin e Tilda Swinton. Queste le star ad aver inaugurato la settimana del Festival del Cinema di Berlino. L’edizione 2016 della Berlinale è dominata dalla crisi dei rifugiati.

Attraverso il cinema si vuole cercare di diffondere un messaggio di speranza, ma anche svegliare le coscienze degli europei.

Un compito difficile, che il Direttore del Festival, Dieter Kosslick ha però voluto assumersi. Nella programmazione della Berlinale molti i lavori dedicati ai rifugiati e al racconto delle loro storie personali e collettive.

Qui a Berlino, quello dei rifugiati è un tema molto sentito. La discussione è controversa. In calendario in questi giorni ci sono moltissime pellicole dedicate al destino dei rifugiati ed è a loro che abbiamo dedicato il titolo. Che è appunto “La ricerca della felicità” o anche “Il diritto alla felicità”, che riguarda tutti, anche i rifugiati2 dichiara il Direttore della Berlinale Dieter Kosslick, che aggiunge” Un film può aiutare a far comprendere l’altro, gli altri Paesi, altre religioni, altre culture. Può aiutare a capire dei popoli. Del resto già nel 1951 la prima Berlinale era stata dedicata a questo tema. E oggi c‘è ancora bisogno di affrontarlo. E’ un peccato. Le cose sono le stesse di allora”.

Anche le star di Hollywood hanno deciso di impegnarsi in prima persona nella crisi dei rifugiati. Tra tutti George Clooney, che in occasione della conferenza stampa di lancio della Berlinale ha annunciato di voler incontrare Angela Merkel. “Penso sia giusto chiarirlo subito con i media. Non credo che si stia parlando abbastanza e bene della crisi dei rifugiati. Almeno non nel mio Paese. Purtroppo gli Stati Uniti sono in campagna elettorale e non c‘è spazio per discutere di cosa accade fuori dai nostri confini nazionali. Ad Angela Merkel voglio chiedere cosa si può fare praticamente per aiutare a risolvere questa situazione” ha dichiarato George Clooney.

Tra i film in concorso dedicati alla crisi dei rifugiati anche “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, un documentario sull’esodo vissuto dai migranti approdati sull’isola di Lampedusa. Ma anche “Road To Istanbul” del libanese Ahmad Ghossein.

Dopo Italia, Grecia e Turchia, anche la Germania è esposta in questi mesi al flusso senza precedenti di rifugiati in arrivo dal Medio Oriente. Più di un milione le richieste di asilo presentate nel Paese nel 2015. Si calcola che soltanto nella capitale vivano almeno 70.000 rifugiati.

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