I costi della guerra della droga localizzata fra Stati Uniti e Messico sono ormai pazzeschi. Il regista Bernardo Ruiz getta uno sguardo impietoso ad
I costi della guerra della droga localizzata fra Stati Uniti e Messico sono ormai pazzeschi. Il regista Bernardo Ruiz getta uno sguardo impietoso ad uno scenario contemplato anche da una suora, un agente fedarle statunitense ed un ex contrabbandiere.
Il suo documentario “Kingdom of Shadows” mostra come migliaia di persone, addirittura 26.000 secondo Amnesty International, siano scomparse nei gironi della violenza dei narcotrafficanti.
BERNARDO RUIZ, regista: “Ci sono molte vittime che non hanno nulla a che vedere col traffico illecito di droga ma pagano i cascami di questo business che ovviamente ha molti legami con gli Stati Uniti, col consumo di droga che c‘è negli USA”.
Non è la prima volta che Ruiz punta la cinepresa su questo flagello. Il suo docufilm “Reportero” premio Emmy 2012, mostrava un giornalista in Messico intento a documentare la guerra della droga.
E’ stato chiesto all’autore se il risultato cinematografico è valso il grande rischio affrontato…..
BERNARDO RUIZ, regista:
“Ci sono molti registi che parlano dei rischi che hanno corso suscitando un certo clamore, ma al fin della fiera coloro che vivono in comunità controllate dalle organizzazioni criminali sono quelli che affrontano i rischi maggiori, noi possiamo comunque defilarci se le cose diventano scottanti”.
“Kingdom of Shadows” è parzialmente distribuito a New York, Los Angeles e San Diego e su Video on Demand dalla fine di novembre.