I tassisti italiani tornano in piazza contro Uber, mentre il Senato approvava il decreto milleproroghe.
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I tassisti italiani tornano in piazza contro Uber, mentre il Senato approvava il decreto milleproroghe. Il testo contiene la sospensione, per un altro anno, delle norme che dovrebbero regolamentare il servizio degli autonoleggi e contrastare i tassisti abusivi: tra queste, l’obbligo dei noleggiatori con conducente di tornare nella rimessa dopo aver accompagnato il cliente.
“Siamo molto arrabbiati. Noi siamo lavoratori onesti e ci dà fastidio sapere che i tassisti abusivi saranno legalizzati”.
Aeroporti di Roma ha messo a disposizione un servizio gratuito di navette, mentre a Milano i tassisti hanno organizzato ‘assemblee spontanee’. Disagi anche a Torino e Firenze, mentre il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, convoca i sindacati per il 21 febbraio.
Il Codacons, invece, annuncia un esposto alle Procure di Roma, Milano e Torino per interruzione di pubblico servizio e blocco stradale.
Taxi, quali sono le ragioni della protesta (e cosa c’entra Uber) https://t.co/qtn0ruo5jT pic.twitter.com/U3cv1gDkTn
— Corriere della Sera (@Corriere) February 16, 2017