Il primo ministro Nermin Nikšić ha descritto l'incendio come "un disastro di enormi proporzioni"
Un violento incendio scoppiato martedì sera in una casa di riposo nella città di Tuzla, nel nord-est della Bosnia-Erzegovina, ha causato almeno dieci morti e decine di feriti, secondo quanto riferito dalle autorità locali e dai media bosniaci.
L’allarme è scattato intorno alle 20:45 ora locale, quando le fiamme sono divampate al settimo piano dell’edificio che ospita una pensione per anziani. I vigili del fuoco, accorsi in forze, hanno lavorato per ore per evacuare i residenti e contenere l’incendio, che ha distrutto parte della struttura.
Un bilancio ancora provvisorio
Secondo i resoconti dei media locali, almeno 20 persone sono state ricoverate presso il Centro clinico universitario di Tuzla, molte delle quali con sintomi di intossicazione da monossido di carbonio. Un portavoce dell’ospedale ha precisato che tre pazienti sono attualmente in terapia intensiva e che il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi nelle prossime ore.
Il primo ministro bosniaco Nermin Nikšić ha definito l’accaduto “un disastro di proporzioni enormi”, mentre il leader cantonale Irfan Halilagić ha confermato che le autorità stanno cercando sistemazioni temporanee per i sopravvissuti.
Testimonianze drammatiche
Le immagini diffuse dalle televisioni bosniache mostrano alte fiamme e fumo denso uscire dai piani superiori della struttura, mentre i soccorritori cercavano di portare in salvo gli ospiti, molti dei quali con difficoltà motorie.
Una residente, Ruza Kajic, che vive al terzo piano, ha raccontato ad Avaz TV i momenti di terrore: “Ero a letto quando ho sentito dei rumori. Ho guardato fuori e ho visto le fiamme. Tutto si stava disfacendo, non so nemmeno se le mie finestre siano ancora integre. Sono corsa fuori il più in fretta possibile.”
Il presidente della presidenza tripartita della Bosnia-Erzegovina, Željko Komšić, ha espresso cordoglio ai familiari delle vittime e solidarietà ai feriti e ai soccorritori impegnati sul posto.
Le autorità locali hanno annunciato che verrà aperta un’indagine per determinare la causa del rogo, ancora sconosciuta. Gli esperti entreranno nell’edificio solo quando le condizioni di sicurezza lo permetteranno.