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Trump esclude truppe Usa in Ucraina: "Crimea e Nato per Kiev sono impossibili"

Il presidente Donald Trump incontra il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy nello Studio Ovale della Casa Bianca, 18 agosto 2025.
Il presidente Donald Trump incontra il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy nello Studio Ovale della Casa Bianca, 18 agosto 2025. Diritti d'autore  AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Gavin Blackburn
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Donald Trump chiude alla possibilità di inviare soldati americani in Ucraina e definisce "impossibili" l’ingresso nella Nato e la riconquista della Crimea. Dettagli dai colloqui con Zelensky e Putin

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Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha escluso categoricamente l’invio di truppe americane per difendere l’Ucraina dall’aggressione russa, dopo aver lasciato aperta la porta a questa eventualità nei giorni precedenti.

In un’intervista televisiva, Trump ha inoltre dichiarato che le aspirazioni di Kiev di entrare nella Nato e di riottenere la Crimea, annessa da Mosca nel 2014, sono entrambe "impossibili".

La posizione del presidente arriva all’indomani di intense ore di colloqui a Washington con Volodymyr Zelensky e diversi leader europei, durante i quali era stata discussa la possibilità di nuove garanzie di sicurezza per Kiev.

Interpellato dai giornalisti alla Casa Bianca, Trump aveva inizialmente evitato di escludere la partecipazione americana a un eventuale sforzo militare guidato dall’Europa. Ma, rispondendo a Fox News, ha chiarito: "Avete la mia garanzia: io sono il presidente e non ci saranno truppe americane in Ucraina".

Un incontro multilaterale alla Casa Bianca per discutere della pace in Ucraina, 18 agosto 2025
Un incontro multilaterale alla Casa Bianca per discutere della pace in Ucraina, 18 agosto 2025 AP Photo

Più tardi, la portavoce Karoline Leavitt ha ribadito che "gli stivali statunitensi non saranno sul terreno" e ha smentito qualsiasi coinvolgimento diretto delle forze armate americane in una missione di pace.

Secondo Trump, un accordo per la fine della guerra resta possibile ma richiederà compromessi da parte ucraina. Il presidente ha sottolineato che la Crimea non tornerà sotto il controllo di Kiev e che l’ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza Atlantica non è realistico.

Durante i colloqui di lunedì con il presidente ucraino e i leader europei, Trump ha dichiarato di voler fare pressione per un colloquio a tre con Zelensky e Putin.

Ma dopo il confronto con il presidente russo nel corso della giornata, Trump ha ipotizzato in prima battuta un faccia a faccia tra Zelensky e Putin e - a seguire - i colloqui a tre, se necessari.

Trump ha detto di ritenere che la linea d'azione di Putin diventerà chiara nelle prossime settimane.

I soccorritori hanno spento un incendio nei negozi commerciali distrutti da un attacco missilistico russo a Zaporizhzhia, il 18 agosto 2025
I soccorritori hanno spento un incendio nei negozi commerciali distrutti da un attacco missilistico russo a Zaporizhzhia, il 18 agosto 2025 AP Photo

Mosca, dal canto suo, continua a chiedere il ritiro delle truppe ucraine dalle regioni di Donetsk e Luhansk e il riconoscimento ufficiale della Crimea come territorio russo.

La linea di Trump sembra quindi orientata a favorire una soluzione diplomatica, ma a costo di significative concessioni da parte dell’Ucraina, che rischia di vedere sfumare i suoi obiettivi strategici di lungo periodo.

Risorse addizionali per questo articolo • AP

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