I residenti di Kiev hanno seguito da vicino gli incontri tra Zelenskyy, Trump e i leader europei. Il Presidente degli Stati Uniti spera in un colloquio con Putin per porre fine alla guerra in Ucraina
I residenti di Kiev hanno seguito con il fiato sospeso il summit alla Casa Bianca tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei.
Durante il vertice, Trump ha espresso la speranza che lui e Zelensky possano presto incontrarsi con il presidente russo Vladimir Putin con l'obiettivo di porre fine alla guerra in Ucraina, che ormai si combatte da tre anni e mezzo.
Al termine degli incontri di lunedì, Trump ha telefonato a Putin per dare avvio ai colloqui trilaterali.
Volodymr Novytskyy vive a Kiev e secondo lui una tregua, anche se raggiungibile, non segnerebbe la fine della guerra. "Anche se ci fosse una tregua, questo nemico non si fermerà entro i suoi confini".
"Non vorrei essere al posto di Zelensky", dice la sua concittadina Svetlana Gerasimenko. "Non cederà ai desideri di Putin, ma è difficile pensare a come si evolverà la situazione".
L'analista politico Oleh Saakian ha detto che l'incontro è andato "in modo soddisfacente".
"Trump non ha detto che avrebbe rafforzato le sanzioni contro la Russia. Ma viviamo in una questa realtà. L'obiettivo di questo incontro era quello di evitare che Trump facesse pressione sull'Ucraina per accettare le richieste russe. E non è successo", ha dichiarato Saakian.
"Per l'Ucraina, l'incontro con Putin è importante per dimostrare a Trump se la Russia è davvero pronta a porre fine alla guerra. È importante dimostrare che l'Ucraina ha fatto tutto il possibile da parte sua", ha spiegato. "Non credo che qualcuno in Ucraina si illuda che un incontro con Putin possa improvvisamente portare la pace".
Zelensky e i leader europei hanno affermato che Putin ha chiesto all'Ucraina di rinunciare al Donbas, nell'Ucraina orientale, dove si stanno registrando i combattimenti più intensi dall'invasione della Crimea nel 2014.
Euronews aveva precedentemente riportato che la Russia non sarebbe stata in grado di conquistare il Donetsk, la regione che costituisce il Donbas insieme al Luhansk, a meno che le forze armate ucraine non si fossero ritirate.