(ANSA) – BOLOGNA, 13 LUG – Si spacciava per volontario della
Protezione Civile incaricato di raccogliere aiuti umanitari da
destinare alle popolazioni colpite dall’alluvione di maggio in
Emilia-Romagna, ma era un truffatore. Lo hanno scoperto i
carabinieri di Monzuno (Bologna) che hanno indagato un 40enne
residente sull’Appennino per per truffa continuata e usurpazione
di titoli. L’uomo è stato anche sottoposto a una perquisizione
domiciliare che ha portato al sequestro di pettorine con strisce
catarifrangenti e altri indumenti riconducibili a enti e
associazioni di solidarietà.
L’indagine dei Carabinieri è scaturita da segnalazioni che di
recente in alcuni comuni dell’Appennino bolognese un soggetto si
stava spacciando per volontario della Protezione Civile e
raccoglieva beni e denaro sostenendo che sarebbe stato destinato
in beneficenza alle popolazioni romagnole. Il 30 maggio scorso i
militari, venuti a conoscenza che una tassista avrebbe dovuto
incontrarlo per consegnargli beni di prima necessità da
destinare agli alluvionati di Ravenna, si sono presentati
all’appuntamento riuscendo cosi ad identificarlo. L’uomo non è
stato in grado di giustificare in alcun modo la sua attività di
beneficienza.
La tassista, ignara di essere stata imbrogliata, ha poi
sporto denuncia per truffa. Analoga denuncia è stata presentata
anche da un’associazione di cacciatori della zona che avevano
donato al 40enne cibo e bevande del valore di 720 euro, sempre
da destinare agli alluvionati. (ANSA).
Truffa nella raccolta fondi per gli alluvionati, denunciato

Scoperto dai carabinieri nell'Appennino Bolognese
Di ANSA
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