Chef sequestrato in Ecuador, famiglia 'nessun rapporto'
Moglie'Ci dissociamo da vicenda'.Mesi fa coinvolto in sparatoria
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Di ANSA
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YDD
(ANSA) - ECUADOR, 26 GIU - "Non abbiamo più alcun rapporto
con lui da oltre vent'anni e ci dissociamo da questa vicenda che
non vogliamo commentare". Sono le parole della moglie Marianna e
delle figlie, Giulia e Ilaria Colonico, che intervengono a
proposito del sequestro di Panfilo Colonico, lo chef sulmonese
rapito nel suo ristorante in Ecuador lo scorso venerdì. In città
sono ore di apprensione per le sorti dell'uomo ma i familiari
non ne vogliono sapere. La sua partenza da Sulmona, qualche anno
fa, non è stata di quelle col fazzoletto bianco. Piuttosto un
addio forzato legato ad una situazione familiare ed economica
insostenibile. Gli investigatori intanto stanno cercando di
mettersi sulle tracce dei rapitori, che avrebbero inviato un
video che lo mostra vivo e in buone condizioni. L'idea da parte
dei dipendenti del ristorante Il Sabore mio è che possa esserci
una richiesta di riscatto. Si segue anche la pista del
regolamento di conti. La polizia che indaga sul caso ha, nel
frattempo, proceduto al sequestro dei telefonini di alcuni
dipendenti: potrebbe esserci un basista, infatti, proprio tra
gli addetti al personale. Il rapimento è avvenuto nel pomeriggio
di venerdì: a prelevare Colonico un gruppo armato. In due sono
entrati nel locale a Guayquil, travestiti da poliziotti: altre
due persone attendevano all'esterno.Colonico, originario di
Sulmona, aveva maturato esperienza lavorando proprio nel
ristorante di famiglia, La Magnolia, chiuso da qualche anno. In
Ecuador l'imprenditore è arrivato negli anni del lockdown per
aprire il ristorante "Il Sabore mio".
Dai primi riscontri della Farnesina sembra che lo chef abbia a
carico diverse denunce per truffa e che abbia contratto debiti
con più persone. Le ombre nella storia di Colonico non finiscono
qui. Infatti, lo scorso gennaio l'abruzzese era finito al centro
di una sparatoria, in una zona non distante del suo ristorante.
Storia che lui stesso commentò sui social affermando: "tante
cose sbagliate sono state dette sull'accaduto" e, spiegando, che
si era trattato di un tentativo di furto della sua auto. Se
esiste o meno un nesso tra i due episodi lo stabiliranno le
indagini in corso. (ANSA).
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