Sicilia:Ingroia,memoria a Procura su esclusione nostra lista

Ex Pm, false accuse su presunte falsificazioni di documenti
Ex Pm, false accuse su presunte falsificazioni di documenti
Diritti d'autore 
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) - PALERMO, 23 SET - "Depositeremo una memoria alla Procura di Palermo per difenderci e smentire le accuse che ci vengono rivolte sulle presunte falsificazioni di documenti per la presentazione della lista alle elezioni regionali". Così l'avvocato Antonio Ingroia, candidato alla Camera in Sicilia e fondatore nel partito Italia sovrana e popolare (Isp), la cui lista regionale è stata respinta per vizi di forma. A deciderlo, infatti, sono stati i giudici amministrativi d'appello (Cga) che hanno respinto il ricorso presentato da Fabio Maggiore, candidato alla presidenza della Regione Siciliana per Isp, confermando la decisione del Tar di Sicilia, e trasmesso gli atti alla Procura di Palermo. "Gli ostacoli contro di noi sono stati enormi - dice Ingroia - siamo stati totalmente censurati dalla stampa e nessuno ci ha invitati nei talk televisivi, ignorati dai giornali, da telegiornali. In questo quadro, denunciamo l'ingiusta ricusazione della nostra lista all'elezione regionali, che lascia sbalorditi, visto che in presenza della stessa documentazione, soltanto l'ufficio centrale regionale di Palermo ha ricusato la nostra lista, mentre tutte le altre commissioni provinciali nel resto della Regione le hanno ammesse, così come in qualsiasi parte in Italia. Si è arrivati al punto di insinuare che i presentatori della lista di Isp possano avere falsificato un documento di quelli presentati". "Il documento che attesta il deposito di un mandato conferito al presentatore della lista autenticato dal notaio non è falso - conclude il fondatore di Isp - e il Cga poteva accorgersene, perché nella relazione firmata dal segretario della commissione della Corte d'appello di Palermo, dove è menzionato il verbale, viene riconosciuta l'interpretazione autentica del suo verbale". (ANSA).

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

25 aprile: Il Portogallo celebra il cinquantesimo anniversario della rivoluzione dei Garofani

Le notizie del giorno | 25 aprile - Serale

Elezioni europee, l'appello di Metsola: "Andate a votare, o altri decideranno per voi"