Scioperi: a Cagliari corteo contro guerra ed esercitazioni

(ANSA) – CAGLIARI, 20 MAG – Dal Comando militare di via
Torino al porto di Cagliari in corteo con bandiere e striscioni
per dire no alla guerra. È la protesta-sciopero di sindacati di
base, movimenti antimilitaristi, pensionati e scuola contro
l’utilizzo delle armi e le esercitazioni.
“Mentre cresce l’allerta per la guerra esplosa in Ucraina, la
Sardegna – denunciano i Conas – è stata utilizzata militarmente
con l’esercitazione Mare Aperto, che quest’anno ha imposto
modalità molto più debordanti rispetto al passato. I confini già
vergognosamente vasti dei poligoni a fuoco situati sulla terra
sarda vengono travalicati dalle operazioni militari sino a
sacrificare per tutto il mese di maggio ben 17 località sulla
nostra costa meridionale: un’esercitazione che non solo priva la
popolazione della fruizione del proprio territorio, non solo
sacrifica l’economia dell’isola e aggrava l’inquinamento
militare, ma espone la Sardegna a un ruolo di prima importanza
come base Nato in esercitazioni collegate alla guerra in
Ucraina”.
Anche l’Usb protesta “contro l’occupazione militare della
Sardegna da parte della Nato, l’economia di guerra e il governo
della guerra, l’invio delle armi in Ucraina, l’aumento delle
spese militari”. Il corteo ha attraversato viale Regina
Margherita, via Roma e poi ha concluso il suo percorso davanti
al porto di Cagliari. Lo sciopero è stato indetto a livello
nazionale e coinvolge tutti i lavoratori dipendenti privati e
pubblici con manifestazioni anche a Milano, Torino, Bologna,
Genova, Firenze, Roma, Napoli, Palermo. (ANSA).