Modella no vax cerca in rete falso green pass, truffata

Scoperto studente italiano referente gruppo hacker russo
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Di ANSA
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(ANSA) – GENOVA, 08 NOV – Il desiderio di mantenersi in forma
e l’avversione al vaccino, l’avevano spinta a cercare in rete un
green pass falso per andare in palestra ma una modella genovese,
dopo aver inviato i propri documenti e 150 euro, aveva atteso
invano il certificato. C‘è voluto qualche giorno perché
realizzasse di essere stata truffata da uno sconosciuto che,
minacciando di denunciarla, l’aveva ricattata, pretendendo altri
soldi. Nonostante l’imbarazzo, la donna ha deciso di denunciare
tutto alla Polizia Postale di Genova. La pista seguita dagli
uomini della sezione Financial Cybercrime della Polposta ha
portato a individuare un’abitazione nel Lazio e uno studente
che, grazie a non comuni capacità informatiche era diventato il
referente italiano di un gruppo di hacker russi specializzati
nella creazione di green pass falsi. Nel corso dell’indagine è
emerso che il ragazzo, che gestiva direttamente i canali
Telegram su cui erano proposti in vendita i pass falsi,
comunicava i dati degli utenti all’hacker russo che forniva le
indicazioni su come procedere al pagamento. Per poter
confezionare un certificato credibile, il gruppo criminale
chiedeva copia dei documenti d’identità che venivano poi
utilizzati per aprire conti on line, carte di credito o account
su piattaforme di e-commerce o per compiere altri reati. Il
ragazzo era riuscito ad accumulare, in pochi mesi, oltre 20 mila
euro che aveva investito in cryptomonete, applicazioni bot in
grado di moltiplicare i membri di Telegram con utenti fake e
beni elettronici di ultima generazione oltre a prodotti di
bellezza e capi di abbigliamento griffato, tutto materiale
sequestrato nel corso della perquisizione. I genitori del
ragazzo, estranei ai fatti, pensavano che il denaro guadagnato
dal figlio fosse il ricavato della vendita upgrade per giochi
online. L’indagine, diretta dal sostituto procuratore Federico
Panichi e coordinata dalla Polizia postale di Roma è oggetto di
approfondimenti per gli eventuali sviluppi transnazionali.
(ANSA).

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